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  • Pubblicata il: 13/07/2019 12:12:19

Partono le attività di Foggiachildren, progetto contro la povertà educativa

Al via le attività di Foggiachildren a Parcocittà. Lunedì 15 luglio il progetto contro la povertà educativa finaziato dall'impresa sociale "Con i Bambini" (fondo costituito da Fondazione con il Sud, Acri e Governo italiano) attraverso il bando "Nuove Generazioni" entra nel vivo della partnership con il centro polivalente di Parco San Felice attraverso l'iniziativa delle Acli, "GiochiAmo Foggia", in programma dalle ore 18 alle ore 20.30, che fa parte dell'azione "Sport e vacanze in città".

I GIOCHI. Per le famiglie che parteciperanno è previsto un percorso di gioco a tappe. In seguito ad una prima fase di iscrizioni, sarà presentato il progetto Foggiachildren per poi procedere alla formazione delle squadre partecipanti. I partecipanti, dai 5 ai 14 anni, divisi in squadre, si sfideranno in una serie di prove a tema - conoscenza del territorio, cucina e orienteering - in particolare con l’uso dei social durante lo svolgimento del gioco. Sarà importante essere il più veloci possibile e fare quante più foto da pubblicare su facebook con l’hashtag #tuttoilbellochecè. Vince la squadra più veloce e che, ad ogni fine tappa, avrà fatto una foto di squadra. Al termine della gara si terrà la premiazione della squadra vincente, insieme alle distribuzione dei gadget a tutti i partecipanti. In programma anche un buffet e il momento di sensibilizzazione alla raccolta differenziata e all’utilizzo dei materiali di riciclo.

L'HASHTAG. “#Tuttoilbellochecè”, cui appartiene l'iniziativa "GiochiAmo Foggia", è il nome con cui è stato ribattezzato il centro polivalente Parcocittà all'interno della partnership con il progetto Foggiachildren (che vede capofila l'Arci comitato provinciale di Foggia). Parcocittà è una delle 6 basi operative in cui Foggiachildren svilupperà un particolare ambito formativo per i bambini e i ragazzi in povertà educativa: e cioè l'educazione alla bellezza, percorsi di educazione alimentare e al benessere psico-fisico, visite guidate alla scoperta del territorio.

EMMAUS. D’altra natura è invece l’azione interna al centro “So-stare nella mia citta’” in capo all’associazione Emmaus, e presente sempre nell’offerta pedagogica del progetto Foggiachildren.  Essa è rivolta a minori dai 6 ai 13 anni e prevede, da un lato la realizzazione della “minicittà”, un gioco di ruolo finalizzato all’educazione alla cittadinanza attiva di bambini dai 7 agli 11 anni, iniziato a metà giugno e attraverso cui sono stati coinvolti circa 100 minori per tre settimane, e dall’altro attività di sensibilizzazione per pre-adolescenti di 12 e 13 anni con la finalità di avviarli ad un progetto di riqualificazione di uno spazio urbano da loro stessi individuato.

LE MINICITTA'. Mentre i bambini, attraverso un gioco di ruolo e quindi in un contesto già predisposto e strutturato, hanno sperimentato che cosa significa essere cittadino responsabile dell’ambiente in cui si vive (attuando scelte che hanno condizionato lo svolgersi della vita della “minicittà” e quindi delle regole del gioco stesso), i pre-adolescenti si sono invece staccati dalla cornice dell’attività della simulazione per toccare con mano i bisogni della nostra città.  Si è iniziato provando a riconoscere il brutto che ci circonda, per imparare ad individuarlo e provare a cambiarlo Oltre ad incontri di riflessione e approfondimenti sui temi della cittadinanza attiva, i ragazzi hanno partecipato a varie uscite fotografiche, in cui sono stati guidati nell’osservazione dei dettagli della città e hanno fotografato nei quartieri Candelaro e Borgo Croci ciò che ritenevano fosse distante dalla bellezza.  Sono state realizzate, dunque, foto che cristallizzano il degrado, il vandalismo, l’inciviltà, la mancanza di rispetto e su queste si è avviata una riflessione condivisa.

LIBERA. E' stato, inoltre, organizzato un incontro con Daniela Marcone, vice-presidente dell’associazione Libera. Partendo dalla sua storia personale di riscatto e responsabilità, si è parlato di come esperienze negative possano trasformarsi in impegno concreto per la città, per far sì che il posto che abitiamo diventi sempre più fonte di bellezza. Simbolo dell’incontro sono state “le girandole”, realizzate con le riflessioni dei ragazzi e lasciate presso piazza della Legalità, come gesto simbolico di impegno civico e sociale.

di Redazione