Sarebbe troppo facile leggere in quei cinque minuti di follia il destino della trasferta di Grottaglie. Troppo facile, ma ovvio. Il Foggia che regala due gol e un uomo a una squadra seppur non irresistibile, rende vano anche un secondo tempo su alti livelli. E così, il 4-2 che affossa definitivamente qualsiasi sogno promozione, ha un solo protagonista: Vincenzo Mormile.
FOLLIA MORMILE. Eppure fino al 40’ era stato tra i migliori in campo. Aveva salvato prima su Cristofaro, poi in uscita provvidenziale con i piedi, al limite dell’area, per anticipare Rebecca lanciato a rete. Poi, a 5’ dalla fine del primo tempo la follia. Arriva un pallone da lontano lanciato da Vitagliano, lento, facile, da presa semplice. Mormile, però, scivola e il pallone lo supera, finendo nella rete sguarnita. Capita, soprattutto a un portiere giovane come Mormile. Un paio di minuti dopo, il secondo atto dello show: il numero uno rossonero stavolta è puntuale in uscita, ma perde la testa e a palla lontana va a colpire un avversario rimasto a terra nel contrasto. Espulsione e rigore, trasformato da Pinto, per il 2-0 dei padroni di casa.
DUE PARTITE IN UNA. Mormile antieroe, ma resta un primo tempo inguardabile di tutta la squadra. Poi, però, nella ripresa il Foggia rispolvera Nils Liedholm e il suo “in dieci si gioca meglio che in undici”. Cinque minuti di follia, ma stavolta positiva: prima Giglio al 18’ anticipa il diretto avversario e con caparbietà arriva davanti a Laghezza e lo beffa. Al 23’ è Palazzo a firmare il pareggio, ribadendo in rete di testa dopo la respinta del portiere su conclusione di Giglio. Il Foggia a questo punto ci crede. Convinto di poter addirittura portare a casa l’intera posta, subisce altri due gol: al 42’ ripartenza del Grottaglie e Rebecca insacca su assist di Presicce. Tre minuti più tardi Cassandro atterra lo stesso Presicce e Pinto sigla la sua personale doppietta.
ADDIO SOGNI. Finisce 4-2: il Foggia dà l'addio definitivo ai sogni di promozione e alla vigilia del mercato di riparazione, si ritrova con una grana in più: il portiere. Ricordando che all'inizio del campionato, in porta c'era un uomo di esperienza come Botticella.