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  • Pubblicata il: 23/09/2025 10:41:09

Fondi PNRR persi per Rione Candelaro, la Giunta Episcopo: "Un errore delle precedenti amministrazioni, ora rimedieremo"

Nessun silenzio dell’Amministrazione sulle criticità dei lavori PNRR-PINQuA del quartiere Candelaro, tutte riconducibili a scelte progettuali irrealizzabili nei tempi previsti - dichiara la Sindaca Episcopo - afferenti alle fasi di programmazione e candidatura risalenti alla precedente Amministrazione, prima della gestione Commissariale dell’Ente, notiziate dal Comune di Foggia all’Unità di Missione del MIT – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con nota del 12 giugno 2025, che segue due precedenti del 04 aprile e 15 maggio 2025

LA PROPOSTA DEL 2021.Più dettagliatamente - chiariscono gli Assessori Davide Emanuele (Programmazione Unitaria Fondi Europei, Nazionali, Regionali, PNRR) e Giuseppe Galasso (Urbanistica , LLPP e Rigenerazione Urbana) -, la proposta di candidatura del programma denominato “PINQUA Borgo Croci” e il relativo PFTE (Progetto di Fattibilità Tecnico Economica) che prevedeva opere su suoli indisponibili, fu approvata dall’Amministrazione precedente con Delibera di Giunta n. 32 del 12 marzo 2021, valutati positivamente e ammessi a finanziamento con Decreto MIT n. 383 del 07 ottobre 2021”. Successivamente, durante la Gestione Commissariale Comunale operante nel periodo dal 25 maggio 2021 al 27 ottobre 2023, con delibera n. 27 del 30 novembre 2021, fu confermata la volontà di accedere al finanziamento e approvato il cronoprogramma rimodulato. Conseguentemente, con Decreto MIT n. 804 del 20 gennaio 2022 fu disposta l’ammissione definitiva al finanziamento per la misura complessiva di 15 mln di euro, a cui sono seguiti gli atti di affidamento dei servizi tecnici di tre interventi (Determine Dirigenziali n. 631 del 28/02/23 e n. 2461 del 6/11/2023). Fin qui l’attività svolta dalla precedente Amministrazione Comunale sciolta nel maggio del 2021 e dalla successiva gestione Commissariale.
In data 19 dicembre 2023 (determine dirigenziali n. 2760, 2763 e 2838), 5 giorni dopo l’insediamento della Giunta Episcopo, e 12 giorni prima dell’ingresso in giunta dell’Assessore Galasso (1 gennaio 2024), venivano approvati dalla struttura tecnica comunale protempore i Progetti Esecutivi di tre interventi, raggruppati in unico appalto poiché ritenuti strettamente correlati tra loro, uno dei quali interessato dal recente definanziamento.
A seguito di redazione, approvazione e pubblicazione del bando esecuzione lavori sulla Gazzetta Europea, con termine di presentazione offerte fissato al 13 maggio 2024, in data 11 luglio 2024 veniva dichiarata congrua l’offerta vincitrice. A seguire, in data 19 luglio 2024 si completava la verifica del possesso dei requisiti dell’appaltatore e in data 20 agosto 2024 (Determina Dirigenziale n. 1253) si perfezionava l’aggiudicazione definitiva al RTI (Raggruppamento Temporaneo Imprese) risultato vincitore dell’appalto.

UNO SCENARIO CRITICO.Benché siano stati posti in essere per tempo tutti gli adempimenti da parte del Comune di Foggia, senza soluzione di continuità dall’Amministrazione Commissariale e quella attuale - spiegano Emanuele e Galasso -, recenti accadimenti correlati a proteste di residenti e l’esito delle indagini condotte dalla Polizia Locale e da specifico Gruppo Operativo, quest’ultimo finalizzato all’accesso ai luoghi e alla refertazione tecnica dei manufatti oggetto di demolizione, hanno progressivamente confermato uno scenario critico, che ha indotto l’Amministrazione Comunale a chiedere al MIT di concordare azioni straordinarie tese al superamento delle criticità. È stata valutata in taluni casi anche l’ipotesi di
percorribilità di una diversa localizzazione, rivelatesi non praticabile, per accogliere le ragioni di una forte protesta perpetrata in loco dai residenti che contestavano, giustamente, la posizione del nuovo immobile 56 alloggi ERP posta nelle immediate vicinanze di altri complessi residenziali gestiti da Arca Capitanata, così come prevista nel progetto candidato nel 2021.”
Anche l’ipotesi di rimodulazione progettuale (in riduzione) della soluzione candidata dalla precedente Amministrazione per i 56 alloggi, come suggerito dal MIT durante gli incontri dei mei scorsi, non è stato possibile percorrere poiché i tempi necessari alla predisposizione di una variante progettuale andrebbero ad aggiungersi alle già ridotte tempistiche previste a tutt’oggi per i finanziamenti PNRR; inoltre una versione stralcio del progetto esporrebbe il Comune a problematiche di natura contrattuale con gli appaltatori, nei confronti dei quali è già intervenuta la sottoscrizione contrattuale del progetto originariamente candidato dalla precedente amministrazione nel 2021". 

I 7 INTERVENTI. "Ad ogni modo - prosegue la ricostruzione degli assessori - per singoli lavori PINQuA, permangono interlocuzioni con il Ministero tese a valutare lo spostamento della misura su diverse linee di finanziamento, relative a programmi di prossima emanazione da parte del MIT, che ci auguriamo presentino una scadenza temporale più dilazionata nel tempo (quali ad esempio Piano Casa
Italia e Piano Sociale del Clima). 
Piu dettagliatamente sono 7 i gli interventi PINQuA del quartiere Candelaro – Borgo Croci, rispettivamente:
1. costruzione di 56 nuovi alloggi ERP (€ 9.234.000);
2. nuovi tronchi idrico e fognari (€ 360.000);
3. piazza di quartiere e verde pubblico attrezzato e contestuale eliminazione di baracche nell'area tra viale Candelaro e via Capitanata (€ 1.000.000)
4. parco pubblico nell'area del Tratturo Regio in prossimità del Real Tempio Calvario e contestuale eliminazione di baracche (€ 1.600.000),
5. sistemazione aree a verde esistenti (€ 112.800);
6. costruzione di 12 alloggi parcheggio (€ 2.232.000);
7. realizzazione di percorsi sicuri su Via San Severo e spazi di socializzazione (€ 783.840);
Di questi, cinque nei mesi scorsi sono stati attenzionati per criticità dal MIT-Unità di Missione PNRR e l’Amministrazione Comunale è riuscita a circoscrivere a due il definanziamento, senza che questo comportasse gravi conseguenze finanziarie per l’Ente (debiti fuori bilancio), poiché in un caso trattasi di opera non ancora appaltata/contrattualizzata e in un altro di lavori appaltati unitariamente ad altri due, con incidenza del primo inferiore al quinto d’obbligo dell’importo contrattuale complessivo e quindi eseguibili dall’appaltatore agli stessi patti e condizioni.
Nello specifico si tratta di due interventi definanziati, la Piazza di Quartiere e il parco del Tratturo Regio, gli unici per i quali non vi era la disponibilità delle aree, sin dall’epoca della candidatura del 2021, a causa della presenza di baracche e superfetazioni irregolari, le cui procedure di identificazione propedeutiche alle fasi di sgombro sono state già avviate dal Comune, ma i cui tempi di esecuzione sono incompatibili con quelli vigenti del PNRR".

UNA NUOVA DELIBERA. "Entrambe le progettazioni - una delle quali con parere della Soprintendenza in corso di acquisizione dopo una radicale rimodulazione del progetto voluta dalla medesima - saranno salvaguardate ed inserite nel prossimo aggiornamento del Piano Triennale delle OO.PP. in modo da portare a termine la rigenerazione di quell’area con altre candidature/fonti finanziarie con tempi compatibili con la fase di sgombro, con necessità anche di distinguere gli occupanti tra coloro che hanno potenzialmente titolo ad un alloggio ERP dai restanti. Per i primi vanno coerentemente previste nuove soluzioni abitative, in modo da armonizzare l’esigenza importante della rigenerazione urbana di un’area degradata con quella di
minimizzare problemi alle famiglie in stato di disagio sociale. Per tale ragione - concludono gli assessori Emanuele e Galasso - è in corso di perfezionamento una Delibera di Giunta con cui sarà approvata l’ultima ricognizione periodica dello stato di attuazione dei progetti PNRR, dando contestualmente mandato agli uffici affinché si traguardi una nuova programmazione di rigenerazione urbana delle aree definanziate, concretamente eseguibile. Questa consentirà sia di minimizzare i disagi alla popolazione bisognevole attraverso l’individuazione preventiva di soluzioni abitative alternative per gli aventi titolo, sia di rimuovere le situazioni di degrado urbano dell’area, ponendo così rimedio all’errore perpetrato nel 2021 di candidare OOPP su suoli indisponibili. Al bando PRESSING della Regione Puglia a cui i Comune di Foggia ha partecipato con una candidatura di 20 nuovi alloggi ERP, l’intervento ammesso è stato localizzato al termine di Via Latorre, in prossimità dell’orbitale, prevedendo la demolizione di una palazzina obsoleta nel quartiere Candelaro, postuma alla nuova realizzazione, esattamente in linea con le necessità dei cittadini del quartiere che non vogliono un aumento del carico residenziale di un’area già fortemente compromessa”.

di Redazione