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  • Pubblicata il: 27/03/2015 20:02:43

Schittulli a Foggia lancia il "contratto con i pugliesi". Ma poi legge di Vitali e minaccia: "Ora basta, trarrò le mie decisioni"

Infrastrutture, fatti e barricate. Le promesse di Schittulli ai commercianti foggiani, che lo hanno incontrato in Via Gramsci oggi pomeriggio, hanno sostanzialmente queste caratteristiche. E il sapore amarognolo di qualche dissidio con Fitto.

IL CONTRATTO CON I CITTADINI. Il candidato presidente alle prossime elezioni regionali ha sottolineato come, a suo modo di vedere, l’errore più grande della politica regionale sia stato quello di trasformare la Capitanata e il Tarantino in due periferie della Puglia: “Errori legati alla mancanza di una classe dirigente capace, e alla non sottoscrizione di un patto con i cittadini”. Patto che Schittulli intende redigere e depositare presso un notaio. “Il contratto prevedrà delle scadenze, a tre, sei, dodici e diciotto mesi, rispetto alle quali dovrò dimostrare di aver messo in atto i punti del programma. Qualora non venissero rispettate, mi dimetterei immediatamente” ha affermato Schittulli.

L’AFFONDO SU EMILIANO. “Ho voluto incontrare i commercianti per conoscere a fondo le problematiche del territorio perché io non faccio le ‘sagre’. Anche perché –continua Schittulli - l’unica ‘sagra’ che potrebbe fare il mio avversario è quella delle ostriche a Bari”.

LE BARRICATE. I cittadini chiedono risposte per la creazione di infrastrutture e per l’abolizione dell’IMU agricola, che sta mettendo in ginocchio il settore già zoppicante dell’agricoltura. A queste domande il candidato Schittulli risponde con la promessa di una maggiore attenzione per i problemi infrastrutturali del territorio e per l’IMU si fa portavoce del pensiero dei cittadini: “io sarò accanto a voi a fare le barricate e consiglierò a tutti di non pagare l’IMU agricola. Vorrà dire che usciremo fuori dal patto di stabilità? Non me ne frega niente, possono toglierci anche il 100% dell’indennità. L’importante è che non ci tolgano l’identità”.

IL LAVORO. Anche sul tema del lavoro affonda il colpo su Emiliano affermando: “Lui promette trentaquattromila posti di lavoro in più e poi è riuscito a far perdere trentamila posti solo nel barese. I baresi gli daranno il ben servito, ma chi non lo conosce può farsi ingannare”.

LE INCERTEZZE DI FITTO. Grande sostegno arriva dalla platea quando emerge il tema della presunta candidatura di Fitto, lui ringrazia e afferma: “Non si può stare dietro alle masturbazioni mentali di chi vuole distruggere il centro destra”.

"TRARRO' LE MIE DECISIONI". Intanto, a pochi minuti dall'incontro, Schittulli lancia una nota: "Ora basta! E’ inaccettabile che l’on. Vitali possa dichiarare ad Affariitaliani: “Pronti a sostituire Schittulli”. Nel mentre i cittadini pugliesi chiedono un radicale cambiamento di rotta del governo regionale a guida centro-sinistra, afflitti da gravi problemi e per i quali aspettano dal centro-destra dei concreti risolutivi provvedimenti per il bene della nostra Puglia, è sconcertante che io debba, con profonda amarezza, registrare una pressoché quotidiana litigiosità per una facinorosa gestione regionale del maggior partito della coalizione di centro-destra, tesa più ad escludere che ad includere forze rappresentative ed espressioni significative dell’elettorato pugliese. Anziché armonizzare tutte le varie componenti della coalizione, attonito assisto ad una deleteria e devastante deflagrazione dell’impianto coeso e unitario del centro-destra, sin qui dal sottoscritto impegnato a realizzare. Per dignità e senso di responsabilità trarrò le mie decisioni".

di Bianca Bruno