Il suo porto d'armi era scaduto nel 2015 ma continuava a girare (e sparare) con un fucile: denunciato
Durante i controlli finalizzati alla prevenzione e alla
repressione dei reati ambientali, i militari della Stazione Carabinieri Parco di San Nicandro,
nell’ambito di alcuni servizi dedicati, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Foggia un
uomo con precedenti di polizia, perché ritenuto gravemente indiziato per i
reati di porto abusivo di armi e munizionamento, esplosione pericolose in pubblica via e trasporto di
armi cariche a bordo di veicoli.
IL SEQUESTRO. I militari, dipendenti dal Reparto Carabinieri P.N.G. di Monte Sant’Angelo, dopo aver udito alcuni
colpi di arma da fuoco deflagrati lungo una pubblica via nell’agro del Comune di San Nicandro
Garganico, hanno immediatamente posto in essere un’attività di controllo, pattugliamento e ricognizione
del territorio, individuando prontamente un uomo, che alla vista dei Carabinieri tentava di
allontanarsi dai luoghi con la propria autovettura.
L’immediata perquisizione personale e veicolare ha permesso di rinvenire all’interno
dell’autoveicolo in uso, un fucile ancora carico con all’interno incamerate due cartucce calibro 12,
mentre nell’abitacolo sono state rinvenute altre cartucce ancora non deflagrate L’armamento
individuato è stato contestualmente sottoposto a sequestro penale probatorio.
GLI ALTRI FUCILI. I militari hanno pertanto continuato l’attività di accertamento documentale e di verifica presso
l’abitazione dell’indagato dove hanno proceduto al ritiro cautelare di altri tre fucili detenuti e del
porto d’armi scaduto di validità nell’anno 2015.
Le operazioni di verifica sui luoghi e di controllo sono state corroborate altresì da un’attività
parallela di acquisizione dati attraverso la banca dati interforze volta a determinare gli illeciti penali
e amministrativi riscontrati, consentendo così di accertare l’indubbia responsabilità dell’autore dei
reati ascritti.
L’attività di indagine, eseguita sotto la direzione del Reparto Carabinieri Parco Nazionale Gargano
di Monte S. Angelo, si inserisce in una più ampia e articolata attività di controllo del territorio
condotta dall’Arma dei Carabinieri con il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Foggia
che ha convalidato il sequestro eseguito d’urgenza dalla Stazione Carabinieri Parco di San Nicandro
Garganico.