Furti all’interno delle auto al Quartiere Ferrovia: gira in bici e ruba di tutto, anche penne Bic

“Negli ultimi mesi si stanno moltiplicando esponenzialmente le segnalazioni dei furti all’interno delle auto”.

“STILE INCONFONDIBILE”. È quanto comunicano i residenti del Quartiere Ferrovia, facendo riferimento ai tanti della zona che hanno dovuto esborsare di tasca propria ingenti cifre allo scopo di riparare le proprie vetture. Spesso poi, a causa di furti di oggetti di pochissimo valore. “Macchine aperte, maniglie rotte, interni a soqquadro alla ricerca di chissà cosa – si legge nella comunicazione – il ladro sembra essere sempre lo stesso proprio per il suo stile inconfondibile’”. Danni da centinaia di euro per rubare poco o addirittura nulla. Spesso, un autoradio.

RUBO’ UN ROSARIO. “Ha spaccato decine di macchine. Alla mia Fiat 600 - scrive un abitante del quartiere - ha rotto il vetro per prendersi un cric rotto”. E ancora, riportando altre testimonianze: “Un anno fa questo delinquente mi entrò in macchina sfasciandomi lo sportello. Rubò un rosario, un paio di palline dell’albero di Natale e tentò di asportare l’autoradio, rompendolo. Poi è tornato a farmi visita altre due volte, rimanendo a mani vuote perché ormai non lascio più nulla”. “Mi aprì il furgone - scrive un altro residente su Facebook - rompendomi il vetro per metà pacchetto di sigarette, un agenda ed una comunissima penna Bic”. La rabbia, naturalmente, arriva quando bisogna mettere mano al portafogli per sistemare vetri, sportelli o maniglie rotti.

L’IDENTIKIT DEL DELINQUENTE. “Nonostante le centinaia di segnalazioni – si legge nella nota del comitato di residenti – il criminale rimane sempre impunito e ogni notte continua imperterrito a ‘lavorare’, senza farsi troppi problemi anche davanti alle telecamere (c’è da chiedersi se sono realmente funzionanti). I residenti del quartiere sono riusciti a stilare un identikit: il delinquente avrebbe 30/35 anni, gira in bici e guarda dentro tutte le macchine alla ricerca di qualche cianfrusaglia da pochi euro da poter vendere illecitamente. Rimane da capire, tuttavia, come mai sia ancora a piede libero”.