Era una delle poltrone “sicure”, il posto in giunta per lei non era una semplice indiscrezione ma una certezza. Eppure, la preside Gabriella Grilli, neo consigliera comunale di Foggia, non sarà assessore.
LA RICOSTRUZIONE. “Il Sindaco mi ha ripetutamente, e sino alla tarda serata del 9 luglio scorso, invitata a firmare l'accettazione dell'Assessorato alla Pubblica Istruzione, alla Cultura e alla Formazione – ricostruisce la Grilli. Visto il mancato accordo sul piano politico tra il Sindaco e il mio Partito Forza Italia (che aveva indicato oltre al mio - dato per certo - altri due nomi tra i Consiglieri eletti), il Sindaco aveva invitato me sola ad accettare l'assessorato almeno nella qualità di Tecnico. In tal caso avrebbe nominato gli altri due Assessori esterni”.
“HO SCELTO LA LEALTA’”. Qui, la scelta di “partito” della consigliera comunale. “Dovendo io operare una scelta – evidenzia - ho preferito optare per la lealtà e la coerenza con il mio partito non tradendo né gli altri due nominativi proposti dal Partito, né il Partito stesso. Dunque, ho preferito optare per la lealtà piuttosto che per la poltrona!”.
“NON ESCLUSA PER MOTIVI BIECHI”. Nessun rancore nei confronti di Landella, però. “Ringrazio, comunque, sia il Sindaco che sino all'ultimo ha insistito perché accettassi, sia il mio Partito che in me ha creduto. Tanto vi riferisco – conclude la Grilli -, affinché io non passi per una esclusa per motivi biechi o effimeri”.