Gino Lisa e Amica, il futuro si decide oggi

E’ una giornata decisiva quella di oggi per la questione aeroporto e per la vertenza rifiuti. Sono in programma infatti incontri determinanti nelle procedure che, secondo le intenzioni, dovranno portare all’allungamento della pista del Gino Lisa e alla cessione transitoria del servizio di igiene urbana.all’Amiu di Bari.

GINO LISA, INCONTRO ALL’ENAC. A Roma è fissato l’appuntamento con l’ingegnere Costantino Pandolfi dell’Ente Nazionale Aviazione Civile nel corso del quale l’assessore Marasco e il dirigente al servizio urbanistica Paolo Affatato presenteranno il piano rischi aeroportuale del Gino Lisa, predisposto con la collaborazione della Tecno Engineering 2c e approvato in Giunta lo scorso 28 novembre. L’ok dell’Enac è propedeutico all’approvazione definitiva del piano rischi in Consiglio Comunale.

Si tratta di un adempimento necessario per dare esecuzione al progetto che prevede l’allungamento della pista a 2000 metri e che consentirebbe l’atterraggio di aerei con un numero più elevato di posti rendendo maggiormente competitivo lo scalo foggiano.

Nei giorni scorsi è stato annunciato lo sblocco dei fondi destinati al Gino Lisa. 14 milioni di euro che la Regione Puglia reperirà dai Fondi per le Aree Svantaggiate. Prima di poter appaltare i lavori, tuttavia, occorrerà l’approvazione della Valutazione Impatto Ambientale da parte del Ministero.

AMICA, TASK FORCE SINDACATI-AMIU. Nel pomeriggio alle ore 16,00 torneranno a riunirsi a Bari i sindacati dei lavoratori Amica e i rappresentanti dell’Amiu. L’incontro è fissato in Regione presso l’Assessorato al welfare. Sul tavolo l'intesa relativa al costo del personale che, com'è noto l'Amiu intende riportare al 65% del totale rispetto all'attuale 80% e sulla quale i sindacati sono chiamati ad esprimersi.
Dopo il rinvio dello scorso 28 novembre che ha notevolmente contrariato sia l’assessore Elena Gentile che il sindaco Mongelli, l’appuntamento di oggi dovrà necessariamente giungere ad un accordo. Un ulteriore rinvio renderebbe impossibile la prosecuzione della trattativa in tempi così ristretti, considerato che il prossimo 15 dicembre scade l’esercizio provvisorio concesso all’Amica dal tribunale fallimentare.