"Nessuna novità dall'IPZS": le Guardie Particolari Giurate del Poligrafico di Foggia rischiano il lavoro
"A meno di due mesi dalla scadenza dell’appalto del 15 aprile 2022 tra gli istituti di vigilanza ISSV-VIS SpA e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato di Foggia, le Guardie Particolari Giurate impiegate nello stabilimento - scrivono in una nota - vedono peggiorare sensibilmente la propria situazione. Infatti, alle parole, promesse e speranze emerse dall’incontro del 19-11-2021 tra IPZS, sindacati, i due istituti di vigilanza ed il Prefetto di Foggia ha fatto seguito la situazione attuale che non prevede sbocchi di alcuna sorta per quelle GPG che tanto hanno partecipato e contribuito attivamente all’evoluzione dello stabilimento foggiano ad oggi".
GLI APPALTI PERSI. "Pur prodigandosi - continuano le GPG - al fine di garantire una
continuità lavorativa, a meno di due mesi dalla scadenza dell’appalto ritroviamo purtroppo gli stessi istituti
di vigilanza che hanno addirittura perso, a causa di ricorsi di altri istituti terzi, appalti già vinti che potevano
dare una grossa mano per il ricollocamento delle GPG in questione, vedasi gli appalti di Aeroporti di Puglia e
OO.RR di Foggia. Ad oggi il futuro per le stesse GPG risulta sempre più drammatico ed incerto visto che
soprattutto ISSV PUMA SECURITY non ha appalti sul territorio e considerando oltremodo che già le stesse
GPG capitoline hanno vissuto un po' di tempo fa la medesima situazione che vedrà protagoniste a breve le
GPG foggiane, risultano alcune di queste ancora non essere ricollocate. L’unica alternativa residuale prima di
ricorrere agli ammortizzatori sociali e di seguito al licenziamento per le GPG foggiane sembrerebbe quello di
andivenire al dislocamento su tutto il territorio nazionale, ma considerando l’esigua retribuzione e la
conseguente necessità per la maggior parte delle GPG di dover sostenere se stessi fuori sede e magari la
famiglia nel luogo di origine, questa potrebbe non essere una soluzione plausibile ed accettabile per la
maggior parte degli interessati".
LE MOTIVAZIONI. "E tutto questo - si chiedono le guardie - perché? Chi e per quale motivo ha preso la decisione di affidare alla GdF compiti di vigilanza
privata senza valutare, o disinteressandosi, dell’impatto che questa decisione avrebbe avuto sulle GPG?
Inizialmente si è tentato di giustificare la decisione ponendola sottoforma di un risparmio gestionale che
tuttavia non è mai stato documentato.
Altra motivazione è l’obbligo di ottemperare a quanto disposto dalla Banca Centrale Europea circa il
passaggio da GPG a GDF, ed anche in questo caso non si è avuta mai dimostrazione dell’esistenza di
documenti che ne certifichino la motivazione.
Alla richiesta di integrazione tra GPG e GDF la risposta è stata che non può esserci commistione tra le due
figure. Anche in questo caso non esiste alcun legiferato documento o alcuna disposizione prefettizia che
affermi quanto esposto anzi, in altri appalti operano e convivono congiuntamente FFOO e GPG (vedasi
Aeroporti, Ospedali, ASL, Tribunali).
Ultima motivazione prodotta riguarda la necessità di un’evoluzione di immagine con l’impiego della GDF al
posto delle GPG. Questa motivazione risulta essere sbeffeggiante ed offensiva verso quel corpo che nel corso
di questi anni con la propria professionalità, con le competenze acquisite e con lo spirito di abnegazione
contraddistinto dai numerosi elogi profusi,anche in forma scritta, ha contribuito in modo significativo alla
crescita dello stabilimento che è attualmente un fiore all’occhiello per il territorio. Le GPG, che attualmente
di punto in bianco non sono ritenute più idonee e presentabili, sono le stesse che nel corso degli
anni, nonostante le tantissime difficoltà hanno creduto nel progetto ”Poligrafico” rinunciando, ed in alcuni
casi costrette, a prestare servizio in altri differenti appalti (Asl, Comune, Tribunale, Ospedale, etc…) perché
facente parte di una lista chiusa di GPG formate e qualificate per lavorare nello stabilimento IPZS
precludendosi ogni altro sbocco lavorativo.
Unica ancora di salvataggio proposta in via non ufficiale è il passaggio da GPG ad Operatore di Servizi Fiduciari, con conseguente notevole riduzione retributiva e senza garanzia di alcuna continuità lavorativa".
TUTELARE I POSTI DI LAVORO. "Le funzioni svolte dall’operatore di servizi fiduciari - continua la nota - dovrebbero essere le stesse svolte dalla GPG oppure di queste se ne farebbe carico integralmente la GDF?
A queste fumose parole, perché di queste si tratta, devono essere ora fornite delle valide spiegazioni e devono essere intraprese azioni serie e per certi versi moralmente dovute da parte delle figure preposte che sono: l'Amministratore Delegato IPZS, la Direzione Sicurezza Fisica Roma-Foggia-Verres, RPE Responsabile del Contratto di Vigilanza di Foggia, DEC Responsabile della Gestione del Contratto di Vigilanza di Foggia, Prefetto di Foggia, Istituti di Vigilanza ISSV-VIS SPA e Organizzazioni sindacali.
Si auspica che nell’incontro indetto per giorno 23-02-2022 le coscienze delle figure preposte trovino delle concrete, attuabili e valide soluzioni a questa drammatica situazione e non dei meri paliativi che potrebbero portare le GPG ad una condizione economica precaria.
Inoltre – concludono le guardie giurate - pur non volendo entrare nel merito delle varie scelte aziendali, si ritiene assurdo
e privo di consapevolezza l’impiego di un corpo prestigioso come quello della gdf in meri
incarichi di vigilanza privata, distogliendolo dal piu’ idoneo impiego circa il reale
fabbisogno del nostro territorio, da sempre dilaniato da situazioni di stampo mafioso e
delinquenziale, come recentemente ed autorevolmente constatato dall’attuale ministro
dell’interno on. Lamorgese, intervenuto sulle predette questioni.
in questo momento storico caratterizzato da pandemia e crisi economica, bisognerebbe
tutelare la collettività creando posti di lavoro e non sopprimendo quelli già in essere".