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  • Pubblicata il: 15/02/2014 13:52:04

Hanno vinto i sindaci: il Governo dice no all’eolico nel golfo di Manfredonia

Ieri la decisione: "Deturpa il paesaggio"

“Al fine di consentire una valutazione complessiva degli interessi coinvolti, il Consiglio ha esaminato due progetti di impianto per la produzione di energia elettrica da fonte eolica da realizzare il primo al largo delle coste di Chieuti e Serracapriola (Foggia), il secondo di fronte alla costa di Zapponeta e Manfredonia (Foggia) e Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani); esaminate le implicazioni e le posizioni delle diverse amministrazioni il Consiglio ha concluso che, in considerazione del significativo impatto paesaggistico che imporrebbero alla bellezza delle coste, essi non verranno realizzati”.
IL PROGETTO. E’ questo il comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ieri si è espresso negativamente per la realizzazione nel Golfo di Manfredonia i Parchi offshore. E possono esultare i sindaci e le istituzioni che avevano fatto fronte comune. “Le numerose iniziative intraprese - spiega raggiante il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi - , le discussioni animate, le proteste e le proposte, la partecipazione di Enti e Associazioni hanno contribuito a raggiungere il risultato auspicato e voluto con determinazione. Il nostro mare potrà continuare a risplendere in tutta la sua bellezza e con tutto il suo fascino, sì da continuare ad offrire ai tanti che lo frequentano e lo attraversano la magia di uno spettacolo naturale ineffabile. I nostri pescatori potranno continuare il loro faticoso lavoro, che è indissolubilmente legato alla storia della nostra Città”.
LA BOCCIATURA. Il no all’offshore era stato avvalorato anche dalla bocciatura dei progetti da parte del MIBAC e dalle direttive dell’UE, che impongono la compatibilità degli impianti eolici con la conservazione della natura e la difesa dell’assetto paesaggistico. Una situazione difficile, se non impossibile - evidenziavano le istituzioni opponendosi ai progetti - da garantire considerato che una parte degli impianti dovrebbe essere collocata nell’area del Parco Nazionale del Gargano.

I SINDACI E IL TERRITORIO. “Sento il dovere di ringraziare i colleghi sindaci - conclude Riccardi - di Barletta, Cagnano Varano, Carpino, Chieuti, Ischitella, Lesina, Margherita di Savoia, Mattinata, Monte Sant'Angelo, Peschici, Rodi Garganico, San Nicandro Garganico, Tremiti, Vico del Gargano, Vieste, Zapponeta, che insieme con me hanno sottoscritto un Documento, inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il ringraziamento è dovuto, con gli stessi sentimenti di gratitudine, a tutte le forze politiche, alla Comunità del Parco Nazionale del Gargano, alle Associazioni e ai privati cittadini che si sono fatti promotori di questa battaglia e ai deputati e senatori di Capitanata, che con noi si sono adoperati ai vari livelli istituzionali”

di Redazione