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  • Pubblicata il: 14/01/2014 08:07:00

I carabinieri gli intimano lo stop, gli amici lo incitano ad accelerare: arrestato 21enne

Braccato dopo un inseguimento per le vie di Foggia

Omissione di soccorso, resistenza a pubblico ufficiale e guida senza patente. Sono queste le accuse per Giuseppe Calabrese, 21 anni, arrestato sabato scorso dai carabinieri di Foggia, dopo un pericoloso inseguimento per le vie dei quartieri Macchia Gialla, San Lorenzo e Spelonca.

LA VICENDA. Erano le 20.30 quando i carabinieri avevano incrociato una fiat Punto di colore grigio che viaggiava ad alta velocità. I militari, insospettiti dall’andatura del mezzo, gli hanno intimano l’alt con i lampeggianti e la paletta ma il giovane alla guida non si è fermato, accelerando la marcia e cominciando a compiere pericolose manovre a zig zag per le vie della zona residenziale di Foggia, che a quell’ora è gremita di persone.
IL TAMPONAMENTO. Durante la fuga il giovane ha tamponato la Suzuki Swift di una donna a cui è stato diagnosticato un trauma cervicale. Per fermare la folle corsa dell'auto è stato necessario l’intervento un posto di blocco, forzato da Calabrese che ha cercato di investire i militari, con successivo inseguimento della Punto.
L'ARRESTO. Dopo aver perso una ruota, l’auto si è poi i schiantata contro un marciapiede e finito la sua folle corsa. Il conducente è stato raggiunto e tratto in arresto: non aveva mai preso la patente ed era alla guida di un’auto priva di assicurazione e soggetta a un fermo amministrativo dell’Agenzia Equitalia.
iNCITAVANO ALLA VELOCITÀ. Assieme a Calabrese tre giovani minorenni, D.V., 17 anni, M.A. e F.V. di 15 anni, tutti denunciati per omissione di soccorso e resistenza a pubblico ufficiale. Pare che i passeggeri, invece di riportare alla calma il conducente, lo incitassero ad andare più veloce per seminare i Carabinieri. Per Calabrese sono scattati gli arresti domiciliari per omissione di soccorso e resistenza a pubblico ufficiale.

di Redazione