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  • Pubblicata il: 15/02/2021 11:17:48

Iaccarino come Lazzaro: resuscita da Presidente del Consiglio comunale (per almeno 10 giorni)

Lo aveva annunciato. E sostanzialmente, ha mantenuto la promessa: non sarebbe stato così facile schiodarlo da quella poltrona. Leonardo Iaccarino ha fatto un’altra perla. Dopo aver provato, nella seduta dell’1 febbraio, a far saltare l’accapo sulla mozione di revoca a suo carico, sfruttando la sponda della pregiudiziale di Capotosto sulla “segretezza del voto”, ecco che Lazzaro Iaccarino resuscita per (almeno) altri 10 giorni.

LA DECISIONE. Il Consiglio comunale che avrebbe dovuto decidere sull’elezione del nuovo presidente, convocato in videoconferenza per oggi, 15 febbraio, ha infatti deciso di far slittare la votazione. Ma perché? Da regolamento, il Consiglio andava convocato entro i 20 giorni dalla mozione di revoca, quindi entro il 21 febbraio. Iaccarino, però, ha fatto ricorso al Tar e chiesto la sospensiva del provvedimento di revoca a suo carico: il ricorso verrà discusso il 24 febbraio. Da qui, la pregiudiziale di rinvio presentata da Ventura e Fusco: convocare il Consiglio comunale dopo la decisione del Tar, quindi dopo il 24 febbraio, perché il Tribunale Amministrativo Regionale potrebbe emettere un’ordinanza che rimette Iaccarino al suo posto. Una mozione approvata con 20 voti favorevoli (Capotosto, Citro, Di Mauro, De Martino, D’Emilio, Di Fonso, Di Pasqua, Fiore, Fusco, Iacovangelo, Iadarola, Landella, Bove, Maffei, Morese, Negro, Rignanese, Roberto, Soragnese, Ventura), 10 contrari (Azzarone, Cavaliere, Clemente, Cusmai, Dell’Aquila, De Vito, Fatigato, Norillo, Quarato, Palmieri), due astenuti (Iaccarino e Scapato). Assente Leonardo Di Gioia.  
In sostanza, non c’è il sostituto di Leonardo Iaccarino. Semplicemente perché Iaccarino potrebbe non essere sostituito.

di Redazione