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  • Pubblicata il: 19/02/2013 13:31:03

Il "canto libero" di Salvatore Aiezza

Esce il libro dedicato a Foggia e ai foggiani, tra radio libere, guerra e tradizioni del territorio

Un libro dedicato a Foggia, ai foggiani e alla nostra provincia. È quello che presenta Salvatore Aiezza, che ha dato alle stampe il suo nuovo lavoro:  “Il mio canto libero”.
LA STORIA. Docente all’Università del crocese e attivo all’interno del Comitato per il monumento alle vittime dei bombardamenti 1943, Aiezza è da sempre molto attento al territorio. E così, nelle pagine del suo libro  vengono tratteggiati alcuni momenti molto belli sulla vita e le tradizioni di Foggia negli anni 70/80 (Il quartiere di una volta, gli oggetti e le cose che ci facevano divertire) e, ricorrendo quest'anno il 70° anniversario, una parte del libro è dedicata a uno degli eventi forse, meno raccontati organicamente: quello dello sfollamento dopo i bombardamenti: un capitolo completo con molte testimonianze di persone che furono sfollati, in una tragedia nella tragedia per i sopravvissuti.
LA RICOSTRUZIONE. Si parla anche della successiva ricostruzione di Foggia e del suo ritorno alla normalità  e delle municipalizzate, con un’ampia sezione, inoltre, dedicata alla nostra grande Provincia; alle sue bellezze, le sue tradizioni e ai ricordi, tra i luoghi del Subappennino, il Gargano e i reali siti.
LE RADIO LIBERE. Non manca infine un riferimento al mondo e al fenomeno delle Radio libere, scritto in collaborazione con Maurizio di Tullio, dj, giornalista e scrittore. E inoltre, spazio a un reportage dettagliato con notizie inedite sulla nostra stazione e sulle cause della sua ingloriosa fine, con una panoramica sui mezzi di trasporto rimasti a Foggia.

di Redazione