“Non sono un poeta e neppure uno sceriffo”. Schittulli promette: "Con me l'assessore all'Agricoltura sarà foggiano"
Incontro alla Camera di Commercio
Secondo incontro alla Camera di Commercio di Foggia per conoscere i candidati alla Presidenza Regionale. Dopo Michele Emiliano, tocca a Francesco Schittulli, accolto dal presidente dell'ente camerale Fabio Porreca, il vicepresidente Giuseppe De Filippo e il segretario generale Matteo Di Mauro.
SECONDO INCONTRO. “Gli incontri con i candidati, organizzati dalla Camera di Commercio di Foggia, hanno una finalità duplice: quella di far dialogare i candidati con una realtà importante del territorio e quella di porre ai candidati dei quesiti importanti” ha spiegato Porreca. Proprio per questo motivo, l’incontro-dibattito si è aperto con la presentazione, da parte di Porreca, di una serie di dati su agricoltura, turismo e infrastrutture del territorio della Capitanata, in rapporto al resto della Puglia.
FOGGIA CAPITALE DELL’AGRICOLTURA. Emerge un dato significativo: Foggia ha il maggior numero dei posti letto negli hotel di tutta la Puglia, ma infrastrutture carenti che la portano all’ultimo posto in regione. “La cosa impensabile è che, nonostante Foggia abbia il patrimonio agricolo più grande, non c’è un assessore regionale all’agricoltura foggiano da decenni.” Un ulteriore spunto di riflessione viene offerto da De Filippo che afferma: “La prima voce di spesa per la realtà agricola è costituita dai furti, dai danneggiamenti, dai tentativi di estorsione e dalle estorsioni tout court”.
UN ASSESSORE FOGGIANO PER AGRICOLTURA E TURISMO. Schittulli non perde tempo e si affretta a promettere che, qualora venga eletto, l’assessore all’agricoltura e al turismo, che faranno parte di un unico assessorato, sarà un economista foggiano che ha già individuato: “Questo ve lo posso garantire, perché non sono legato ad alcun partito e quindi non devo scendere a compromessi. Sono uno abituato a curare il cancro, non sono un poeta e neppure uno sceriffo”.
LE RINUNCE. I programmi del candidato sembrano chiari, anche se molto complessi, costituiti da una serie di rinunce personali e da alcune questioni organizzative. “In primo luogo, rinuncerò all’indennità di Presidente della Regione e devolverò tutto alla Caritas, perché siamo cristiani e cattolici e una scelta del genere è necessaria. In secondo luogo, rinuncerò alla guardia del corpo e ai poliziotti della scorta, perché chi si candida mette in conto che andare in giro sia un rischio, e perché c’è bisogno che i poliziotti stiano per strada a proteggere la gente comune. Stessa cosa si dica per i vigili urbani: basta scrivanie!”
IL PROGRAMMA. Per quel che concerne gli aspetti di gestione della regione, "io - ha spiegato Schittulli - punto a diminuire la presenza dei dirigenti, che attualmente sono circa duecento e che dovranno essere tutor delle aziende per favorire la creazione d’impresa. In secondo luogo, bisogna inserir a capo delle aziende ospedaliere alcuni manager, scelti dalle migliori agenzie europee in base al proprio curriculum che, qualora non raggiungano gli obiettivi cadenzati ogni sei mesi, restituiscano tutti gli stipendi alla regione Puglia". Inoltre intende creare una social card per anziani con pensioni sotto i mille euro e creare dei bandi di gara per affidare ai costruttori la ristrutturazione di alcuni spazi pubblici vuoti, come le caserme, da restituire alla collettività sotto forma di case popolari. Infine, abbattere le liste di attesa negli ospedali: “Questo punto, sarà la prima scadenza del mio mandato, da attuare entro fine anno, altrimenti le dimissioni”, ha commentato Schittulli.