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  • Pubblicata il: 18/09/2014 13:31:02

Il Nuovo Centro Destra fa festa a San Menaio. Ma gli "Innovatori" vanno via...

Ospite questa sera il ministro Beatrice Lorenzin

E’ il ministro della Sanità Beatrice Lorenzin l’ospite più atteso della giornata inaugurale della prima Festa regionale e provinciale del Nuovo Centrodestra, dal tema ‘Verso la Costituente popolare’ e in programma da oggi, giovedì 18 settembre, nell’elegante struttura ‘Orchidea Blu’ di San Menaio (Vico del Gargano). Ma alla festa mancheranno degli invitati: il circolo degli “Innovatori”, che annunciano: “Non saremo più targati Ncd”.
LA FESTA NCD. L’apertura, alle ore 18, è affidata al saluto del sindaco di Vico del Gargano Michele Sementino e di Foggia Franco Landella, cui seguiranno gli interventi di Franco Di Giuseppe, dell’ex presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese, del presidente della VII Commissione Affari Istituzionali della Regione Puglia Giannicola De Leonardis, dell’on. Antonio Leone, alla sua prima uscita pubblica dopo la nomina nel Consiglio superiore della magistratura, e del sottosegretario al Lavoro e coordinatore regionale del Ncd Massimo Cassano. A seguire, intorno alle ore 20, l’atteso intervento del Ministro della Sanità Beatrice Lorenzin.
GLI OSPITI. Si prosegue poi, nei prossimi giorni con, tra gli altri, il vicesindaco di Foggia, Francesco D’Emilio, i consiglieri regionali del Nuovo Centrodestra, i senatori Antonio Azzolini e Massimo Cassano, l’on. Fabrizio Cicchitto e l’on. Nunzia De Girolamo, presidente del gruppo alla Camera dei Deputati, il segretario nazionale dell’Udc, on. Lorenzo Cesa e il coordinatore nazionale di Ncd, sen. Gaetano Quagliariello.
GLI INNOVATORI. Ma c’è qualcuno che ha deciso di non partecipare alla festa. “Abbiamo appreso solo dalla stampa i nomi dei candidati al Consiglio provinciale del Nuovo Centrodestra – si legge in una nota firmata dal Presidente del Circolo Innovatori, Raffaele Di Mauro - notando che non vi sono candidati della città di Foggia. Nel chiederci quale sia il motivo dell'esclusione dei consiglieri del capoluogo dalla possibilità di concorrere alla carica di consigliere provinciale dopo aver portato lustro al partito nella recente campagna elettorale, notiamo con dispiacere che è mancato del tutto il coinvolgimento degli ‘Innovatori’ in questa scelta. Dobbiamo pensare dunque che Ncd non ha bisogno di noi”.
I “PRECEDENTI”. Di Mauro rievoca tensioni mai sopite (GUARDA: "Siete dei bolscevichi!", bagarre alla conferenza stampa del Nuovo Centro Destra): “Responsabilmente non ci eravamo opposti alla scelta di Luigi Fusco quale capogruppo perché quella era stata la scelta del gruppo consiliare. Responsabilmente nulla abbiamo detto sull'ingresso di un assessore esterno in Giunta benché il metodo proposto dal partito non prevedesse figure esterne alla lista. Nulla abbiamo eccepito sulla composizione delle commissioni consiliari in virtù di quella tanto ricercata conciliazione e riappacificazione. Almeno su elezioni provinciali e manifestazione di partito pensavamo che il buon senso portasse a concordare con una parte - come dimostrano i fatti! - importante come la nostra. Dobbiamo dunque prendere atto di ciò e alla luce della direzione che il Ncd in maniera definitiva ha deciso di prendere, sempre e solo per quel senso di responsabilità nei confronti del partito, che riteniamo un'istituzione nell'ambito politico, siamo tenuti a dichiararci indipendenti”.
FUORI DA NCD. Da oggi – annuncia Di Mauro - il circolo politico "Innovatori" non sarà più targato Ncd. “È stato deciso durante l'ultimo consiglio direttivo del circolo e lo consideriamo un gesto di educazione politica e di responsabilità nei confronti di chi ha votato per gli ‘Innovatori’ pur senza provare alcun affetto per il Nuovo Centrodestra. La nostra storia e le nostre idee sono di centrodestra e senza ombra di dubbio è a centrodestra che continueremo la nostra azione politica nel solco dell'indipendenza e tenendo conto solo e soltanto del bene comune e delle istanze che ci verranno poste dai cittadini. I vertici nazionali e regionali – conclude - sono stati ampiamente informati sulla strada che a livello locale man mano veniva scelta, strada che da tempo non ci ritrovava concordi. La passione e il credere di poter dare un'impronta di novità importante in questo partito, unita alla responsabilità, ci hanno fatto attendere e sperare che intelligenze diverse potessero unirsi per crescere, ma non vi è stato modo. Il nostro impegno da oggi sarà certamente maggiore nel massimo rispetto di quanti continueranno un percorso che non sarà più il nostro”.

di Tufo Edgardo