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  • Pubblicata il: 27/03/2014 16:04:00

Il Pascal non ci sta a “farsi murare”

Il dirigente Zannotti: “La Provincia dovrà ravvedersi, non possiamo rifiutare le iscrizioni”

Fissata per la mattina di domani, venerdì 28 marzo, la manifestazione indetta dall'intero istituto Blaise Pascal di Foggia. In piazza, anzi in strada, alunni e docenti, uniti in corteo con partenza dalla sede di via Napoli e destinazione piazza XX Settembre, sede della Provincia. È quanto emerso dalla conferenza stampa di questa mattina, direttamente dall'istituto foggiano il quale, nei programmi dell'amministrazione provinciale, dal prossimo anno dovrebbe “mutilarsi” - per usare il termine utilizzato dal giornale scolastico Il SottoSopra LEGGI – di una propria ala, cedendola all'Ateneo di Foggia.  
 
SPOSTARE IL PROGETTO VERSO ALTRI ISTITUTI. La protesta, infatti, ha l'obiettivo di ridurre al minimo possibile la richiesta di classi da parte della facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi. Lo stesso preside, Raffaele Zannotti, si dichiara disposto a cedere 10 aule, purché non si penalizzi l'istituto da lui diretto in quanto, come ha detto, "non possiamo di certo rifiutare delle nuove iscrizioni”. La soluzione migliore, in pratica, è quella di riuscire a spostare il progetto verso istituti più idonei che, soprattutto, non avranno problemi di spazi per l'anno a venire. “Mi auguro che la Provincia possa ravvedersi su questa decisione", ha aggiunto il dirigente scolastico, al quale si sono agganciate le parole della docente Sabrina Strippoli: "Non possiamo restare inermi, come formatori dobbiamo assicurare la serenità degli alunni in ambiante scolastico".
 
L'ANNO PROSSIMO SERVONO 39 AULE. Il progetto provinciale pertanto, prevede di murare parte della struttura scolastica (15 aule divise su tre piani), allo scopo di creare spazi al nuovo indirizzo di ingegneria – "Ingegneria dei sistemi logistici per l'agroalimentare", per la precisione. La struttura, al momento, conta 11 laboratori informatici, 2 di scienze e ben 45 aule. Per contenere le iscrizioni del prossimo anno ne sarebbero necessarie 39. Al giorno d'oggi invece, le aule occupate dagli alunni del Pascal sono 35, poiché il resto viene utilizzato dall'istituto Alessandro Volta, il liceo scientifico “vicino di casa” della scuola di via Napoli. In breve, come ha sottolineato la responsabile per i diversamente abili, Tiziana Severo, l'Istituto Pascal, una delle migliori scuole di Capitanata (e delle pochissime a norma sotto ogni punto di vista), vedrebbe private le proprie possibilità di crescita e di espansione, a tutto svantaggio degli studenti e del loro diritto allo studio e ad una formazione di qualità (pur avendo tutte le carte in regola per offrire questo servizio). "Il Pascal – ha precisato in tal senso la Severo – è un punto di riferimento per l'informatica nel foggiano. Facendo venir meno alcune aule e sezioni strutturali, si tarpano le ali ai ragazzi e alla popolazione in genere".
 
VOGLIAMO ESSERE CAPITI. “La nostra non è una difesa ad oltranza – fa sapere Raffaele Identi, docente e punto di riferimento della ormai storica redazione de Il SottoSopra – abbiamo tranquillamente ospitato quindici classi del Volta, senza nessun problema. Vogliamo solo essere capiti, perché questo è un istituto in crescita: tutti gli istituti superiori hanno problemi strutturali, e invece che ospitare altre scuole superiori, cediamo parte dell'istituto ad università?". Concorde con i docenti, per una volta, il parere degli studenti, rappresentati da Simona Mazzeo, la quale ha puntualizzato che quella messa in atto con la conferenza di oggi e con il corteo di domani “non è una lotta contro l'università, ma contro le istituzioni che non ci capiscono".
Fissata per la mattina di domani, venerdì 28 marzo, la manifestazione indetta dall'intero istituto Blaise Pascal di Foggia. In piazza, anzi in strada, alunni e docenti, uniti in corteo con partenza dalla sede di via Napoli e destinazione piazza XX Settembre, sede della Provincia. È quanto emerso dalla conferenza stampa di questa mattina, direttamente dall'istituto foggiano il quale, nei programmi dell'amministrazione provinciale, dal prossimo anno dovrebbe “mutilarsi” - per usare il termine utilizzato dal giornale scolastico Il SottoSopra LEGGI – di una propria ala, cedendola all'Ateneo di Foggia.
SPOSTARE IL PROGETTO VERSO ALTRI ISTITUTI. La protesta, infatti, ha l'obiettivo di ridurre al minimo possibile la richiesta di classi da parte della facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi. Lo stesso preside, Raffaele Zannotti, si dichiara disposto a cedere 10 aule, purché non si penalizzi l'istituto da lui diretto in quanto, come ha detto, "non possiamo di certo rifiutare delle nuove iscrizioni”. La soluzione migliore, in pratica, è quella di riuscire a spostare il progetto verso istituti più idonei che, soprattutto, non avranno problemi di spazi per l'anno a venire. “Mi auguro che la Provincia possa ravvedersi su questa decisione", ha aggiunto il dirigente scolastico, al quale si sono agganciate le parole della docente Sabrina Strippoli: "Non possiamo restare inermi, come formatori dobbiamo assicurare la serenità degli alunni in ambiante scolastico".
L'ANNO PROSSIMO SERVONO 39 AULE. Il progetto provinciale pertanto, prevede di murare parte della struttura scolastica (15 aule divise su tre piani), allo scopo di creare spazi al nuovo indirizzo di ingegneria – "Ingegneria dei sistemi logistici per l'agroalimentare", per la precisione. La struttura, al momento, conta 11 laboratori informatici, 2 di scienze e ben 45 aule. Per contenere le iscrizioni del prossimo anno ne sarebbero necessarie 39. Al giorno d'oggi invece, le aule occupate dagli alunni del Pascal sono 35, poiché il resto viene utilizzato dall'istituto Alessandro Volta, il liceo scientifico “vicino di casa” della scuola di via Napoli. In breve, come ha sottolineato la responsabile per i diversamente abili, Tiziana Severo, l'Istituto Pascal, una delle migliori scuole di Capitanata (e delle pochissime a norma sotto ogni punto di vista), vedrebbe private le proprie possibilità di crescita e di espansione, a tutto svantaggio degli studenti e del loro diritto allo studio e ad una formazione di qualità (pur avendo tutte le carte in regola per offrire questo servizio). "Il Pascal – ha precisato in tal senso la Severo – è un punto di riferimento per l'informatica nel foggiano. Facendo venir meno alcune aule e sezioni strutturali, si tarpano le ali ai ragazzi e alla popolazione in genere".
VOGLIAMO ESSERE CAPITI. “La nostra non è una difesa ad oltranza – fa sapere Raffaele Identi, docente e punto di riferimento della ormai storica redazione de Il SottoSopra – abbiamo tranquillamente ospitato quindici classi del Volta, senza nessun problema. Vogliamo solo essere capiti, perché questo è un istituto in crescita: tutti gli istituti superiori hanno problemi strutturali, e invece che ospitare altre scuole superiori, cediamo parte dell'istituto ad università?". Concorde con i docenti, per una volta, il parere degli studenti, rappresentati da Simona Mazzeo, la quale ha puntualizzato che quella messa in atto con la conferenza di oggi e con il corteo di domani “non è una lotta contro l'università, ma contro le istituzioni che non ci capiscono".

di Redazione