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  • Pubblicata il: 05/02/2014 13:46:01

Il Pd foggiano non si smentisce mai...

La direzione cittadina tuona contro Rauseo e Pontone, accusati di voler falsare le primarie

“Mariano Rauseo e Italo Pontone non sono i padroni del Partito Democratico di Foggia”. Basta la prima frase del comunicato firmato dai componenti della Direzione cittadina del Pd - Lia Azzarone, Angelo Castelluccio, Claudia Colangione, Nicla Crincoli, Davide Emanuele ed Emilio Paglialonga - per capire che l’annuncio delle primarie nel centrosinistra non ha rasserenato gli animi. Anzi.
CAMPAGNA ELETTORALE COMPLICATA. E del resto, se l’avvio è di questo tenore, il veleno non può che essere nella coda: “Se queste sono le premesse Mariano Rauseo si assume in pieno la responsabilità politica dell’esito di una campagna elettorale che già si annuncia assai complicata”.
LE REGOLE. Ma cosa è successo all’interno del Pd da provocare cotanta reazione? “Rauseo e Pontone - è la denuncia della direzione cittadina - non possono pensare di presentare alla coalizione di centrosinistra un regolamento per le primarie mai visto, mai letto, mai discusso da altri che non siano i componenti del suo ristrettissimo gruppetto”. In sostanza, hanno portato il pallone e si gioca come dicono loro.
LA "GAFFE" NEL COMUNICATO. A che scopo avrebbero agito? “Il segretario e il suo mentore politico - scrivono dalla direzione - si sono posti l’obiettivo di costruire regole su misura per una specifica candidatura alle primarie (i due sostengono Mongelli, ndr), come dimostrato dall’accesa discussione che ha impegnato i rappresentanti della coalizione ieri sera. Più volte hanno provato ad inserire paletti che scoraggiassero la competizione e la più ampia partecipazione, ma hanno dovuto capitolare di fronte all’opposizione mia (e qui, evidentemente, appare ovvio che il comunicato sia stato scritto da uno dei vertici del Pd e sottoposto agli altri, ndr) e di altri partecipanti.   #facebook#
LA "FARSA" DELLA COMMISSIONE. E poi, l’ulteriore affondo. "Altrettanto grave - spiegano nella nota - è il disprezzo politico per la Direzione e l’Assemblea cittadine mai interpellate e coinvolte in questa discussione. Rauseo si è attribuito una delega in bianco ad elaborare e proporre un documento e una data con l’evidente intento di sfruttare, a favore del candidato che sosterrà, il vantaggio competitivo che deriva dalla conoscenza delle regole del gioco. Quanto accaduto ieri ha anche svelato la farsa della commissione per il programma e ha messo in imbarazzo l’intero PD nei confronti di quanti hanno genuinamente partecipato alla discussione. Il segretario cittadino continua a mortificare l’azione politica del Partito Democratico foggiano, sviliscono il confronto con la città e sfuggono al tema del rinnovamento della futura rappresentanza istituzionale".
LA REPLICA DI RAUSEO. In serata, la replica di Rauseo. “In merito a una singolare e sconcertante esternazione di alcuni dirigenti del PD di Foggia - scrive in una nota -, mi vedo costretto a precisare che, dopo la riunione di ieri l’altro, per domani,è convocata nuovamente la Direzione cittadina del partito. Nell’occasione, come in quella precedente, chi ha qualcosa di serio e costruttivo da dire e qualche idea da manifestare, potrà farlo liberamente, nella sede opportuna e sul terreno del confronto democratico”.
 

di Redazione