'Il Prefetto sfratta. La malavita ringrazia'. E' la scritta contenuta nel manifesto apparso tra i palazzi cui proprietari sono a rischio sfratto. Si tratta delle oltre 80 famiglie famiglie riunite nell'associazione 'Assegnatari Alloggi Legge Gozzini', tra le quali c’è anche la vedova di un sovrintendente di polizia, che hanno ricevuto lo sfratto esecutivo dall’ufficio casa della Prefettura. L'esecuzione avrà inizio dal 1 ottobre.
LA PROTESTA Nei giorni scorsi oltre duecento persono s
ono scese in piazza contro quella che definiscono "l'ennesima ingiustizia che si consuma nella città di Foggia". La legge Gozzini nacque con lo scopo di fornire abitazioni a poliziotti e carabinieri che rpestano servizio. Il problema sorge quando l'inquilino raggiunge la pensione e non è più in servizio. Gli 80 appartamenti sono sfratto, dunque, saranno trasferiti allo Iacp e per la nuova assegnazione si pescherà dalle graduatorie degli assegnatari di alloggi popolari. Ma non solo. Nel tempo, a Foggia alcune abitazioni sono state assegnate dallo Iacp, secondo quanto dichiarato dal portavoce dell'associazione Lucio Marucci, "con criteri senza senso. Noi manifestiamo per la legalità. Non possiamo accettare che le forze dell’ordine convivano con i delinquenti. Noi non abbiamo speranze, vogliamo semplicemente che i nostri diritti vengano riconosciuti. Siamo liberi e siamo incazzati".