Illuminazione pubblica, il Comune convoca e bacchetta Edison: "I pali rimossi vanno sostituiti e l'intensità della luce va potenziata"
Aumento dell’intensità degli impianti illuminanti, sostituzione delle strutture ammalorate, maggiore attenzione al rispetto del contratto. Sono gli argomenti principali trattati in occasione dell’incontro, svoltosi a Palazzo di Città, tra la sindaca Maria Aida Episcopo, gli assessori Giuseppe Galasso e Giulio De Santis e una rappresentanza di Edison composta dal direttore dell’Area Sud, Ubaldo Schiavi, e Antonio Bevilacqua, ingegnere dell’azienda. Presenti anche il responsabile del procedimento Cosimo Suriano, e il direttore esecutivo del contratto (DEC) Elia Rosania.
LA CONVOCAZIONE. L'incontro - spiegano da Palazzo di Città - nasce a seguito di un riscontro effettuato sul campo durante questo primo mese di operatività sostanzialmente della giunta e delle numerosissime segnalazioni ricevute, oltre che da una verifica di quelle che sono le condizioni contrattuali del Global Service.
L'oggetto della riunione ha riguardato l’adempimento che l'Amministrazione ha richiesto rispetto alle
attività che sono strettamente specificate nell'ambito del contratto e quindi la manutenzione degli impianti
esistenti, la sostituzione dei corpi illuminanti caratterizzati da tecnologia LED e quindi l’efficientamento
energetico della rete. Nelle more della sostituzione, devono comunque essere riparati con la sostituzione delle lampade o di
altro che necessita.
GLI INTERVENTI. Secondo il contratto, è prevista la ricognizione di tutti i sostegni dei circa 20.000 pali
presenti in città con l'individuazione dei pali che presentano criteri di staticità compromessa, sono i
cosiddetti pali che hanno un tempo di durata pari a zero, vale a dire potenzialmente a rischio di crollo.
Molti di questi pali, circa 400, sono stati rimossi dopo l'individuazione fatta da Edison, ma non sono stati
tempestivamente sostituiti come andrebbe fatto in contratto. Questo, da un lato, ha comportato la
rimozione del pericolo, ma dall'altro, non essendo stata effettuata la sostituzione, ha ingenerato una zona
di buio e generato un problema di disagio per la cittadinanza anche in termini di sicurezza.
“Su questo – spiegano la sindaca Episcopo e gli assessori presenti - abbiamo chiesto un prontissimo
intervento da parte di Edison per ripristinare i pali mancanti in modo da ottenere l’illuminazione assente
nelle zone interessate. Per quanto riguarda l'efficientamento, le nuove tecnologie installate portano a una
quantità di luce sensibilmente minore rispetto a quella precedente, con conseguenti e legittime doglianze
da parte dei cittadini. Su questo siamo stati inflessibili e abbiamo chiesto all’azienda di effettuare una
verifica attenta e scrupolosa, perché i livelli di illuminamento presenti non possono essere compromessi o
sensibilmente ridotti, ma al contrario ottimizzati il più possibile, anche con l'uso di ottiche più opportune,
in modo tale da poter favorire una buona distribuzione del fascio luminoso del tipo a LED rispetto a
quello originario di tipo energivoro".
L'EFFICIENTAMENTO. Pur ribadendo che "l’Amministrazione rispetta e fa proprio il principio
dell'efficientamento e del risparmio energetico in termini di potenza", dal Comune si sottolinea come "questo non può determinare una
diminuzione, talvolta sensibile, della quantità di luce che viene percepita su strada. Da questo punto di
vista, abbiamo avuto rassicurazioni da parte di Edison su una attenta verifica di quanto messo in atto e,
soprattutto, di una maggiore attenzione in fase progettuale per le sostituzioni che verranno effettuate già a
partire dalle prossime settimane".
IL CAMBIO DI PASSO. "Ci aspettiamo, a stretto giro - concludono da Palazzo di Città -, un riscontro di tipo programmatico ed
esecutivo, anche a seguito di una serie di contestazioni che erano state già avviate dai tecnici comunali
nelle settimane precedenti. E soprattutto, ci aspettiamo di notare un effetto di questo
cambio di passo auspicato nella gestione del Global Service che sia percepito dai cittadini, in modo da
avere una città più illuminata, più sicura e contestualmente attenta al risparmio energetico e alla
sostenibilità”.