Stampa questa pagina
  • Pubblicata il: 08/10/2025 21:42:18

Inaugurato il Blocco Operatorio del Riuniti, sale operatorie a più alto livello tecnologico

Con l’inaugurazione del “Blocco operatorio” del Policlinico di Foggia, alla presenza del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e dell’assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese, la sanità foggiana si dota di una piattaforma ultratecnologica composta da sei sale operatorie, due riservate alla Cardiochirurgia, due alla Chirurgia multidisciplinare, una sala angiografica con angiografo biplano di ultimissima generazione e una sala ibrida tra le più avanzate d’Italia.

ENTRO FINE ANNO. Le sale operatorie ora in fase si accreditamento da parte della Regione, entreranno in funzione entro fine anno non appena saranno completati i trasferimenti al DEU (dipartimento di emergenza-urgenza) della struttura complessa di Cardiochirurgia e dell’unità operativa dipartimentale di Radiologia, Neuroradiologia interventistica e della Struttura Complessa di Neurochirurgia attualmente ospitate nell’adiacente plesso Maternità.  

PAPARELLA. «Nel giro di un mese - afferma il prof. Domenico Paparella, direttore di Cardiochirurgia - avremo spazi e disponibilità notevoli, solo le due sale di cardiochirurgia si estendono su una superficie di circa 90 mq. Il potenziamento delle infrastrutture è fondamentale per qualificare l’assistenza medica, con questo ulteriore investimento autorizzato e finanziato dalla direzione generale e dalla Regione puntiamo alla nascita nelPoliclinico di un “centro cuore” di alto livello, riconosciuto per qualsiasi tipo di patologia cardiaca. Vorrei precisare - aggiunge il prof. Paparella - che non tutti gli ospedali, compresi i centri specializzati, dispongono di una sala ibrida di ultimissima generazione come quella di cui ci stiamo dotando a Foggia. La qualità delle specializzazioni che il Policlinico foggiano è in grado oggi di produrre è in linea con i centri più rinomati del Centro-Nord dove spesso molti pazienti residenti al Sud si recano per curarsi. Qualcosa sta però cambiando, a Foggia cominciano a venire pazienti da altre regioni e da altre province pugliesi: per quanto riguarda la Cardiochirurgia il 40% arriva dalla provincia di Bari».

LAURIOLA. La sala angiografica è l’altra grande novità del blocco operatorio. «Con l’angiografo biplano riusciremo a effettuare interventi di neuropatologia interventistica che dimezzerà i tempi e il mezzo di contrasto da somministrare al paziente», spiega il dottor Walter Lauriola, responsabile dell’unità operativa dipartimentale di Radiologia e Neuroradiologia interventistica. «Rispetto alla sala angiografica monoplano dotata di un solo apparecchio radiologico - aggiunge Lauriola - l’angiografo biplano permette di fare due proiezioni (antro e laterale) e una sola iniezione di mezzo di contrasto, questo per quanto riguarda le procedure di neuroradiologia interventistica. La grande differenza la fanno le apparecchiature, avremo la possibilità di fare interventi multi-team, cardiochirurgici e radiologico-interventistici insieme. Nella sala ibrida le strutture sono adibite per qualsiasi tipo d’intervento, sia open che endovascolare».

PASQUALONE. Un risultato corale quello raggiunto dall’intero staff del Policlinico di Foggia, che ha coinvolto tutte le strutture apicali dell’organizzazione manageriale. Il commissario straordinario Giuseppe Pasqualone, oltre a ringraziare pubblicamente il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e l’assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese, «per essere rimasti sempre al fianco della direzione del Policlinico e aver sostenuto le nostre richieste con l’attivazione di ben tre linee di finanziamento da oltre 12 milioni di euro», ha voluto rivolgere un pensiero ai suoi più stretti collaboratori: «Il direttore amministrativo, la dottoressa Elisabetta Esposito, per aver chiuso brillantemente la procedura del partenariato pubblico-privato attraverso due gradi di giudizio dinanzi al TAR e al Consiglio di Stato. L’ingegner Giuseppe Perrone, direttore dell’area tecnica e l’ing. Daniele Campaniello direttore dell’ingegneria clinica, l’ing. Pio Tonti della direzione lavori. La dr. Cristina Sponzilli della direzione sanitaria per il fabbisogno di attrezzature e reti sanitarie, la dr. Loreta Notarangelo dell’area patrimonio e la dr. Lucrezia Cardinale, quest’ultima per aver portato a termine, appena qualche giorno fa, le procedure di reclutamento degli infermieri strumentisti di sala operatoria e degli Operatori socio-sanitari che saranno dedicati al funzionamento del blocco operatorio».

di Redazione