Sono 5 le società di Seconda Divisione che non hanno presentato la fideiussione nei termini previsti per l'iscrizione in Lega Pro. Bellaria Igea Marina, Chieti, Sambenedettese, Portogruaro e Rimini dovrebbero però essere in grado di completare la documentazione nei termini previsti, almeno stando a quanto dichiarato dai loro presidenti. In questo caso, che andrà comunque verificato, le squadre si iscriverebbero regolarmente rischiando solo un punto di penalizzazione, e questo ovviamente farebbe allontanare l'ipotesi di ripescaggio per il Foggia. Nei prossimi giorni continueremo a seguire gli sviluppi della questione iscrizioni e parleremo anche delle altre società a rischio di Prima Divisione, che venendo sostituite da squadre di Seconda libererebbero comunque dei posti utili anche per i rossoneri.
BELLARIA IGEA MARINA. Il presidente Nicolini ha affermato di avere espletato tutte le formalità necessarie per l’iscrizione tra cui la fidejussione e che questa non è stata ancora prodotta solo per via di un ritardo della banca.
CHIETI. Anche in questo caso il presidente Bellia ha parlato solo di  problemi legati a lentezze burocratiche della banca e dichiarato  testualmente: “mi sento di assicurare che la fideiussione arriverà e il  Chieti parteciperà al prossimo campionato di Seconda Divisione visto che  il sottoscritto ha provveduto ad iscriverlo fornendo tutto quello che  necessitava tale passaggio, assegni circolari compresi"
SAMBENEDETTESE. La società starebbe per passare di mano, l'attuale  presidente Pignotti  ha infatti firmato un pre-contratto da un notaio  con l'imprenditore  romano Cisberto Milone: lunedì dovrebbe arrivare  l'ufficialità. Il nuovo  presidente dovrebbe poi espletare in breve  tempo le pratiche legate  all'iscrizione, fidejussione compresa.
RIMINI. Secondo quanto  affermato dalla società è stata appena liberata  la  fidejussone da 300  mila euro relativa al campionato scorso, nei   prossimi giorni si  provvederà a rifarla per 400 mila euro, l'importo   richiesto per la  stagione 2013-14.
PORTOGRUARO. Anche in questo   caso il problema è  quello della  fidejussione. La società si è  impegnata  a raccogliere 250  mila euro,  mentre la restante parte  dovrebbe essere  trovata grazie   all'iniziativa di azionariato popolare  “Io Portogruaro”,  che nei primi   tre giorni ha già raccolto 40 mila  euro e conta di  raggiungere il   traguardo anche grazie ad alcuni tifosi  “vip”.