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  • Pubblicata il: 13/09/2012 13:22:00

La BAT alla Provincia di Foggia. Ventola non ci sta: “Territorio difeso, non cancellato”

Il Consiglio contro il riordino delle Province

“Dal Consiglio provinciale odierno emerge una volontà forte ed un unanime: questo territorio va difeso, non cancellato. Non mi stancherò mai di dire che la nostra non è una difesa delle nostre poltrone o dei nostri incarichi, bensì la difesa dei tanti servizi che le Province erogano ai cittadini e che qualcuno vorrebbe abolire. Le Province sono enti da riempire di competenze, non da svuotare”. Il Presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Francesco Ventola , ha le idee chiare. La Provincia BAT non si tocca. Anzi, semmai si ‘allarga’. “L’ipotesi di allargare gli orizzonti del nostro territorio ad altri comuni che eventualmente lo volessero, decidendo così di non aderire alla Città Metropolitana di Bari, è molto concreta: ci stiamo lavorando e nelle prossime settimane intensificheremo ulteriormente le interlocuzioni con i comuni. Una Provincia raggruppata nel nome e nelle terre di Federico II  - ha poi concluso Ventola - potrebbe presto diventare una realtà”.

 

IL CONSIGLIO PROVINCIALE - Ventola ha così tuonato ieri mattina Consiglio provinciale monotematico convocato in merito al riordino delle Province stabilito dal Governo centrale. In seguito a quanto approvato dal consiglio provinciale, dunque, Ventola è chiamato a “promuovere con urgenza ogni dialogo ‘interistizionale’ con i rappresentanti politico-istituzionali della Regione e del Parlamento, nonchè con le organizzazioni sociali presenti sul territorio, per condividere e sostenere l’indirizzo espresso nella seduta”. La Provincia BAT, quindi, rimanda al mittente, e cioè alla Regione Puglia, quanto emerso sempre ieri a Bari dall’incontro fra l’assessore regionale al Federalismo, Marida Dentamaro, e le comunità locali e i sindaci dei Comuni sulla ipotesi di riorganizzazione ottimale del territorio in seguito alla applicazione del decreto legge sulla ‘spending review’. “Il desiderio della Regione Puglia – ha spiegato l’assessore Dentamaro - è di massima disponibilità e apertura nei confronti delle volontà e delle iniziative delle comunità locali, naturalmente nell’ambito delle possibilità concesse dalla legge nazionale e nel rispetto dei tempi imposti da quest’ultima, per evitare di subire decisioni del Governo calate dall’alto. E’ questa una responsabilità - ha continuato - che l’amministrazione regionale non intende assumere, ad onta di chiunque tenti di bloccare od ostacolare il percorso, determinando l’unico effetto di consegnare altrove la decisione”.

LA BAT IN CAPITANATA - L’assessore Dentamaro è poi entrata nello specifico dell’iter amministrativo, indicando che ogni proposta degli enti dovrà essere formulata in tempo per consentire al consiglio regionale di deliberare entro il 24 ottobre e tenendo ben presente che, in assenza di iniziative comunali, le Province di Brindisi e Taranto potranno soltanto essere accorpate o tra loro, o entrambe a Lecce; mentre la BAT sarà automaticamente accorpata alla Provincia di Foggia in quanto l’altra provincia confinante (Bari) è destinata ad essere sostituita dalla città metropolitana. “In tutto questo – fa sapere la Regione - resta intangibile il potere dei Comuni nelle scelte da operare, fermo restando di rispettare il paletto rigido della continuità territoriale”.

di Redazione