Salvate la Chiesa delle Croci. Prima che sia troppo tardi. Prima che le cappelle ed il portale principale vengano giù davvero. Perché basta farsi un giro per l’unico monumento nazionale di Foggia, edificato nel 1693 per opera del padre cappuccino Antonio da Olivadi, per capire che la situazione è piuttosto grave. Dal portale che affaccia su via Sant’Antonio cadono calcinacci, mentre le colonne delle cinque Cappelle sono sfaldate, piene di buchi, di erosioni, prossime a sbriciolarsi. Anche se negli anni passati sono state ingabbiate per conservarne la stabilità e la struttura. Qualcuno, però, è accorso al capezzale della Chiesa delle Croci ed ha recintato l’ingresso principale. Chi sia stato non si sa, perché in perfetto stile foggiano non risultano indicazioni, cartelli, nomi sugli esecutori dei lavori. Fatto sta, che l’ingresso è stato recintato. E proprio in quel recinto è possibile scorgere pietre e calcinacci caduti direttamente dall’antico Portale.
ALLARME NON ASCOLTATO - L’allarme sulle condizioni strutturali della Chiesa delle Croci è stato lanciato da diversi anni. Specialmente dopo il terremoto del 2002, che mise a dura prova la tenuta delle Cappelle, da allora ingabbiate in strutture di ferro esteticamente poco gradevoli agli occhi di turisti e passanti. E proprio la loro instabilità e quella del Portale hanno privato i fedeli della camminata lungo il viale che attraversa le cinque Cappelle. Per entrare in Chiesa, infatti, si passa dall’ingresso laterale. Con buona pace per chi ha deciso di sposarsi alla Chiesa delle Croci. Non a caso, è notevolmente calato il numero di matrimoni officiati sotto il Cappellone; così come è diminuito il numero dei visitatori, traditi dalla convinzione che ad essere chiuso non sia solo il Portale, ma tutta la chiesa. Per questo, tre anni fa il Cenacolo Culturale ‘Contardo Ferrini’ realizzò un dvd con tante indicazioni utili sul passato, sul presente e sul futuro della Chiesa delle Croci. Soprattutto, consigli sugli interventi che sarebbero dovuti essere effettuati per migliorare il destino strutturale del Portale e delle Cappelle. Il materiale fu consegnato a tutte le Istituzioni locali, ma ad oggi non è arrivata ancora nessuna risposta.
LUOGO DEL CUORE - Per questo, in attesa di scoprire chi ha recintato l’area dinanzi il Portale principale, diventa ancora più importante la possibilità di segnalare la ‘Chiesa delle Croci di Foggia’ come ‘Luogo del Cuore’. Una segnalazione non casuale ma riferita all’azione promossa dal Fondo Ambiente Italiano che anche quest’anno sollecita i cittadini a segnalare ‘I Luoghi del Cuore’, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare per i quali sarebbe opportuno agire in modo concreto con veri e proprio interventi di recupero. E’ possibile segnalare ‘u cappellon di cruc’ sul sito del Fai al seguente link.