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  • Pubblicata il: 18/06/2025 09:41:15

La rivista foggiana "Diomede" fa… 13: con Rodi Garganico in copertina, nuove storie inedite, servizi esclusivi, interviste, rubriche e giochi

Esattamente tre anni dopo il ritorno nelle edicole e librerie, la rivista foggiana “Diomede” a giugno fa… “13”, presentando nelle 60 pagine a colori un ricco sommario e col consueto parterre di ottime firme.

I SERVIZI. Nel nuovo numero, in vendita dal 21 giugno, fra i numerosi articoli e servizi, la copertina e il Focus dedicati a Rodi Garganico, la “bella dell’Adriatico”; quindi la vera storia del cestista e sottotenente foggiano Pino Zaccheria, cui è dedicato lo stadio; la storia riveduta dell’antico e infamante detto “Fuggi da Foggia”; il bel profilo di un grande sindaco del passato, Paolo Telesforo. Ci sarebbe, poi, lo zampino di Federico II nel concepimento a Foggia della famosa “Magna Carta”. E sapevate che la “Cavalleria Rusticana” del M° Mascagni fu concepita a Cerignola? “Diomede” fa anche chiarezza sulle tante fake circolate in proposito sulla stampa nazionale. Ecco poi una attenta ricognizione, con foto e disegni, dei 9 gol acrobatici realizzati dal 1969 nella storia del Foggia. Spazio alla storia del dialetto sipontino e alla pressoché sconosciuta figura di Giacomo Strizzi di Alberona, giornalista e poeta degli inizi del 1900.

LE RUBRICHE. Pochi sanno che è conservata a Castelnuovo della Daunia una ‘gemma’ storica della lingua d’Oil e piacevole sarà percorrere l’originale tour per scoprire murales antichi e recenti realizzati a Foggia anche da grandi artisti. Quindi l’intervista al comico e scrittore Adelmo Monachese e numerosi altri articoli e rubriche, tra cui le new entry “Capitanata in Tavola” (con le ricette dello chef Francesco Panniello) e “La Buona e la Cattiva Notizia”.

LA STORIA. In questi primi 13 numeri “Diomede” ha colmato vuoti informativi attraverso servizi esclusivi ed autentici scoop storici, alcuni anche di portata nazionale e internazionale. Li riepiloghiamo a beneficio dei lettori e magari di turisti che giungono in Capitanata anche in cerca di curiosità. Su tutti ricordiamo la scoperta che una delle prime auto della storia fu progettata e costruita a Foggia nel 1873. E sapevate che il primo quotidiano non fu “Qui Foggia” (nato nel 1985) ma “la Capitanata” (nel 1874, tra l’altro 13 anni prima della barese “Gazzetta del Mezzogiorno”)? Che a Foggia nel 1931 fu lanciata la prima schedina, che anticipò di ben 15 anni quella più celebre del Totocalcio? Che l’Armistizio del 1943 – comunicato via radio a tutti gli italiani l’8 Settembre – a Pietramontecorvino fu rivelato e festeggiato incredibilmente due giorni prima? Che uno sconosciuto marinaio tremitese partecipò nel 1956 alle Olimpiadi di Melbourne? Che un artistico Cupìdo in bronzo, trafugato a Foggia, è presente da 162 anni nel British Museum di Londra (per cui “Diomede” sollecita il Comune perché lo richieda almeno per una temporanea esposizione)? Che un giovanissimo foggiano morì sulla sedia elettrica molto prima di Nicola Sacco?  
 
GLI INEDITI. Sono davvero tanti gli inediti pubblicati dal 2022 da “Diomede”. Per esempio, il cinema pugliese non nacque nel 1931 nel Barese ma a San Menaio nel 1927; la scoperta di un quadro del 1400 del celebre pittore Bergognone dedicato alle Isole Tremiti; la nascita a Foggia, grazie a Fiorello La Guardia, del baseball italiano; la storia del ‘papà’ della nave Vespucci, l’ingegnere foggiano Francesco Rotundi, scoperto da RAI 3 grazie proprio a “Diomede”; il celebre Augustale di Federico II che sarebbe stato concepito a Foggia; la storia poco nota, e proposta dalla rivista anche con un fumetto, del sindacalista foggiano Silvestro Fiore, che anticipò le battaglie di Giuseppe Di Vittorio e morì assassinato; l’inedito racconto del concerto del giovane Frank Sinatra a Foggia nel 1945; la storia completa del Poligrafico di Foggia, della annessa “Fabbrica della Morte” e del suo direttore, Guido Tatafiore, ucciso nel 1960 da un dipendente e il racconto fotografico della storica e sfortunata partecipazione foggiana ai “Giochi senza Frontiere” del 1969. E chi conosceva l’inedita storia dei panettoni MAINA lanciati da una famiglia di Troia? O sapeva delle artistiche ma sconosciute preziose maioliche del grande Giò Ponti nella stazioncina di San Menaio? O dell’eccidio del 1905 dei ferrovieri foggiani o degli occhiali di Papa Celestino V che sarebbero conservati a Lucera? Sapevate dell’incredibile storia del viestano Mimmo Sesta che nel 1961 a Berlino rischiando la vita scavò un tunnel sotto il celebre Muro, agevolando il passaggio di 29 persone? E la scoperta di un’opera del 1300 di Tino di Camaino conservata a Foggia…? 

LA RIVISTA. “Diomede” è diretta da Maurizio De Tullio, dal direttore responsabile Loris Castriota Skanderbegh, dal direttore editoriale Francesco de Vito e dal responsabile grafico Alessandro Pavino, ed è presente nelle edicole, librerie ed Ipercoop di Foggia e nelle edicole di parte della provincia. Per abbonarsi e riceverla a casa: www.diomedetrapassatoefuturo.it

di Redazione