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  • Pubblicata il: 10/07/2014 12:38:01

La rivoluzione passa da un Bibliocafè: a Troia apre "Skantinato 58", tutto ecosostenibile

Il 14 luglio l'inaugurazione del nuovo locale

Per oltre trent'anni è stato "solo" uno scantinato di periferia, pieno di vecchi cimeli polverosi. Ora, è pronto a rinnovarsi. Il 14 luglio a Troia nasce un "Bibliocafè": si chiama "Skantinato 58" ed è una libreria, una biblioteca, uno spazio per la musica, l'arte e il teatro, una caffetteria equosolidale. 
LO "SKANTINATO". E' uno di quei posti - spiegano i ragazzi che da lunedì daranno vita a questa nuova realtà - dove suoni con il gruppo e che poi finisce con il dare il nome alla tua band. Così è successo a Mario Beccia, fondatore del gruppo "Skantinato 58" che prende il nome proprio da quello scantinato di Viale Kennedy 58. Oggi Mario non c'è più ma quel luogo continua ad essere intriso di vita e di emozioni. Così l'abbiamo rimesso a posto e abbiamo fatto questa follia: oggi è un spazio pieno di libri da prendere in prestito o da acquistare, di chitarre e pianoforti da suonare, di dischi in vinile e vecchie radio da ascoltare, di vini pugliesi e birre artigianali da assaggiare. Un posto che punta sulla cultura, sulla creatività, sulla socialità.
ECOSOSTENIBILE. È un Bibliocafè molto particolare, del tutto equosolidale ed ecosostenibile. Non ci trovi i prodotti delle grandi multinazionali, ma tanti prodotti del commercio equosolidale e tanti prodotti a Km Zero delle nostre piccole imprese artigianali e poi ancora Guaranito, birre artigianali italiane ed estere e ottimi vini pugliesi. Un luogo non solo equosolidale e a km zero, ma totalmente ecosostenibile: le sedie, le librerie, i tavoli e perfino i divani sono fatti di cartone, cartone pressato: totalmente ecologici, completamente riciclabili e decisamente resistenti. Perché "Skantinato 58" vuol essere anche il tentativo - evidenziano i gestori -, nel nostro piccolo, di migliorare il pianeta iniziando ad adottare buone pratiche, rispettose della terra.
LA "RIVOLUZIONE". Apriamo il 14 luglio - concludono -, una data significativa per la storia contemporanea. Le rivoluzioni, in fin dei conti, iniziano dai libri. Le rivoluzioni, quelle profonde e durature almeno, iniziano quando i libri incontrano le vite delle persone, le appassionano e le mettono in connessione. Forse non ci sarebbe stata la rivoluzione francese senza i libri di Voltaire, di Rousseau, di Diderot, di Condorcet, senza gli ideali di libertà e di uguaglianza contenuti in quei libri. Se i libri fanno incontrare le persone, tutto può accadere. E così, mentre altre librerie chiudono giorno dopo giorno, noi faremo una cosa controcorrente: ne apriremo una. Apriremo libreria-caffè dove i libri (ma anche la musica, l'arte, il teatro) fanno incontrare le persone. È solo un caso, ma lo apriremo proprio il 14 Luglio, il giorno della presa della Bastiglia....insomma, "ce n'est qu'un début".

di Redazione