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  • Pubblicata il: 24/10/2012 12:45:05

Landella: “Il Comune va commissariato”

Amica, per il coordinatore provinciale Pdl "dimostrata incapacità politica e amministrativa del centrosinistra”

“Quando un dottore sbaglia la terapia, penso che il paziente cambi il medico. Oppure, quando un computer non funziona più, si va avanti a oltranza o si resetta?”. Le metafore sono diverse, ma il concetto è uno solo e molto chiaro: “serve il commissariamento del Comune di Foggia”. Parole e musica di Franco Landella, capogruppo del Pdl, che non usa mezze misure per commentare la decisione del Tribunale, il cui dietrofront (in realtà solo formale), annulla l’esercizio provvisorio all’Amica e bacchetta il sindaco, Gianni Mongelli, per “eccesso di potere”.
“STRATEGIA FINANZIARIA”. E proprio al primo cittadino sono rivolte le principali critiche di Landella. “Questo provvedimento – evidenzia il capogruppo Pdl – mostra tutta l’incapacità politica e amministrativa del centrosinistra nella nostra città. È stata una strategia premeditata dal punto di vista finanziario – sottolinea – e l’Amica è stata trattata come usano fare quegli imprenditori truffaldini, che creano una società ad hoc su cui far gravitare la debitoria. Poi, il fallimento diventa la strada più semplice, per evitare che la debitoria possa ulteriormente travolgere la stabilità del Comune”.
TEMPI SBAGLIATI. Modalità e tempistica, sono nell’occhio del ciclone. “Lo scandalo è stato aver portato al fotofinish la contrattazione con l’Amiu, (la municipalizzata dei rifiuti barese candidata a prendere il posto dell’Amica nella gestione del servizio di raccolta) e, di fatto, aver portato all’esasperazione il rapporto tra sindacati, lavoratori e istituzioni. Sinceramente, a me sembra che troppe volte dietro l’emergenza ci siano semplicemente gli interessi di pochi.
DIFFERENZIATA E BIOSTABILIZZAZIONE. Domani, il presidente dell’Amiu, Grandaliano sarà a Foggia. Nel frattempo, l’opposizione ha già le sue richieste: “Innanzitutto vogliamo che il sindaco venga subito in Aula a portare la nuova società che garantisca il servizio alla collettività, per poi procedere al bando. E immediatamente va attivata la raccolta differenziata e va reso funzionante l’impianto di biostabilizzazione”.

di Redazione