Stampa questa pagina
  • Pubblicata il: 22/04/2014 12:30:03

L'ascensore? Sempre bloccato all'ultimo piano. E in una palazzina scatta la denuncia

In centro: "Inspiegabilmente disattivato e bloccato"

Ci hanno provato in tutti i modi. Con riunioni di condominio, annunci, volantini, chiacchierate informali e inviti cortesi. Ma senza alcun effetto. E così, ora a mali estremi, arrivano estremi rimedi. Ovvero una denuncia-querela, per ora contro ignoti.
ASCENSORI BLOCCATI. Ma qual è il pomo della discordia, che agita la tranquillità quotidiana di un palazzo in pieno centro a Foggia, composto da 62 appartamenti suddivisi in quattro scale? È presto detto: “Da diverso tempo – scrive l’amministratore che ha presentato qualche giorno fa la denuncia in Procura - da numerosi condomini viene segnalata una grave problematica, tale da mettere a rischio la stessa sicurezza e incolumità di chi ci abita. Inspiegabilmente ma deliberatamente gli ascensori vengono disattivati e bloccati all’ultimo piano”.
DISABILI E ANZIANI. In sostanza, “sistematicamente, nelle ore in cui il portierato non è attivo, negli orari serali e notturni e nei festivi” le porte dell’ascensore vengono deliberatamente lasciate aperte. E l’unica alternativa, restano le scale. Facile immaginare la rabbia dei condomini e soprattutto le evidenti difficoltà che registrano, in particolare, le persone con disabilità motoria e gli anziani. Tra l’altro, non pochi problemi si sono riscontrati in recenti interventi del personale del 118, chiamato per servizio di emergenza.
BLOCCO IN CONTEMPORANEA. L’intera palazzina è suddivisa in quattro scalinate, tre delle quali servite da ascensore (l’altra ha “solo” quattro piani). E il blocco coinvolge, spesso contemporaneamente, le tre scalinate (oltre una cinquantina di appartamenti) perché un corridoio esterno collega tutte le scale ed è facile immaginare - scrive l'amministratore - "che chi 'provvede' materialmente a lasciare aperte le porte dell’ascensore non abbia difficoltà a farlo".
NIENTE VIDEOSORVEGLIANZA. Tra i rimedi più immediati, è stato proposto un servizio di videosorveglianza. Ipotesi scartata dal condominio per "evitare ulteriori spese”. Ma finora, gli inviti affidati soprattutto a cartelli affissi nel palazzo hanno avuto una fine ingloriosa: “Immediatamente e stranamente strappati e divelti”. Ora, il gioco si fa duro: la denuncia basterà a interrompere il "blocco dell'ottavo piano"?

di Redazione