Può un’opera lirica andata in scena per la prima volta il 3 marzo del 1875 sensibilizzare i più giovani sul tema della violenza di genere, del femminicidio, del senso di libertà delle donne contro chi pretende di sottometterle e di esserne il padrone? Il percorso educativo portato avanti dall’Istituto Comprensivo “Foscolo Gabelli” di Foggia spinge proprio a queste riflessioni. E lo fa attraverso un linguaggio potente e universale come quello dell’arte. Musica, danza, recitazione che prendono forza nell'opera della "Carmen". Diverse forme di espressione che vedono proprio alunni ed alunne dell’istituto guidato dal dirigente scolastico Fulvia Ruggiero protagonisti di un importante evento che coniuga arte-riflessione-denuncia.
VOCI SPEZZATE. Venerdì 30 maggio 2025, infatti, nell’auditorium dell’istituto, a partire dalle ore 18.00 si svolgerà l’evento-manifestazione “Arte e Femminicidio – Le voci spezzate di Carmen e Giulia”, un’iniziativa che nasce dal desiderio di sensibilizzare studenti, famiglie e cittadinanza sul drammatico tema della violenza di genere. Lo spunto è dato proprio dall’opera della “Carmen” di Georges Bizet, ambientata nella Siviglia del XIX secolo, che racconta la storia di una giovane donna gitana di spirito libero e indipendente, che muore per mano del brigadiere Don José, incapace di accettare il rifiuto della protagonista. Una storia che fin dalla sua prima rappresentazione destò scalpore per i temi trattati, ma che ancora oggi affronta un fenomeno che sembra non conoscere fine. Basti pensare che nel 2025 sono già 19 i casi di femminicidio registrati in Italia, senza dimenticare i diversi volti che può avere la violenza: fisica, psicologica, domestica, economica.
LA MANIFESTAZIONE. La prima parte dell’evento vedrà gli interventi di rappresentanti delle istituzioni locali e di professionisti del settore, che offriranno spunti di riflessione e testimonianze sul tema della legalità, della prevenzione e del contrasto alla violenza sulle donne. A seguire, nella seconda parte della manifestazione, gli studenti dell’istituto si esibiranno in una rappresentazione artistica ispirata ai momenti salienti dell’opera lirica “Carmen”, su un testo liberamente tratto, con performance che uniscono musica, recitazione e danza. «Un modo – spiegano scuola - per ridare voce a chi non può più parlare, trasformando la memoria in impegno e consapevolezza. L’iniziativa si inserisce nel più ampio percorso educativo dell’I.C. “Foscolo Gabelli” volto a promuovere la cittadinanza attiva, la parità di genere e la cultura della legalità».
L’OPERA DI BIZET. Proprio alcune delle suite della “Carmen” sono state eseguite dall’Ensemble di Chitarra in occasione del recente Concorso Nazionale Musicale “Umberto Giordano”, ospitato a Foggia nel Teatro dedicato al compositore foggiano, aggiudicandosi il Primo Premio. «Quest’anno, in qualità di referente della Legalità dell’istituto, ho pensato di unire lo studio dello strumento musicale a questa tematica importante della legalità, sempre più sentita della legalità – ha detto la professoressa Carolina Ragone, docente di chitarra, in occasione dell’esibizione dell’Ensemble di Chitarra al concorso musicale - . Ho voluto soffermarmi in modo particolare sul tema del femminicidio e quindi nel pensare a cosa potesse unire la musica con questa tematica tristemente e la legalità, ci è venuta in mente la “Carmen”. Con i ragazzi abbiamo studiato il libretto, i vari stili musicali utilizzati da Bizet, con un lavoro che ha approfondito anche la tematica contenuta nel testo».
Emiliano Moccia