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  • Pubblicata il: 26/03/2019 14:11:47

La Lega è spaccata, ma la segreteria fa scudo a Miranda:  "E' segretario per meriti sul campo"

L'hanno firmata in ventisei la lettera. Ma tra loro, come prevedibile, non figurano alcuni nomi, come quelli di Antonio Vigiano, Raimondo Ursitti, Joseph Splendido e Alfonso Fiore. La spaccatura ora è certificata. A rendere tutto più chiaro è una nota della segreteria della Lega Foggia che intende dare un segnale: "Nessuna manovra di bassa lega. Ma solo una scelta oculata, ampiamente condivisa dalla base del partito". E' nell’unico intento di "evitare facili strumentalizzazioni e di ripristinare quella verità che da talune parti si sta tentando maldestramente di mistificare",  che la segreteria della Lega di Foggia ha avvertito "l’obbligo morale di precisare che all’indomani delle primarie del centrodestra, che hanno certificato il brillante risultato conseguito da Luigi Miranda e della sua candidatura a sindaco (che è bene ricordare è stata anch’essa espressione democratica della base), si è resa indifferibile la nomina di un Segretario Cittadino che riscuotesse unanimi consensi e che segnasse anche la naturale prosecuzione dell’ultimo egregio risultato elettorale conseguito nello scorso 24 febbraio". 

IL "PLEBISCITO". La leadership dell'attuale presidente del Consiglio comunale, dunque, viene messa in dubbio da alcuni esponenti di spicco del suo stesso (ultimo) partito. E così lo scudo arriva dai 26 firmatari. Perchè, spiegano, "si è trattato di un autentico plebiscito, 27 componenti sui 38 totali della segreteria cittadina (Miranda escluso) hanno espresso la loro preferenza nei riguardi del neo-eletto, confermando così la precisa volontà di affidare la leadership del partito a chi ha mostrato sul campo durante la recente campagna elettorale di meritarla a pieno titolo".

"DECISIONI COLLEGIALI". Ma non solo. "E’ bene altresì specificare - proseguono - che la riunione del 16 marzo scorso, che ha proclamato Miranda segretario cittadino, è stata collegiale, e vi ha preso parte anche la quasi totalità dei consiglieri comunali, che in quella sede hanno avuto l’opportunità di verificare di persona chi fossero i votanti, alla presenza del Segretario Regionale Andrea Caroppo chiamato a svolgere il ruolo di supervisore superpartes. A conferma che ogni decisione in seno alla Lega è stata sempre assunta in maniera collegiale, e nel pieno rispetto delle regole democratiche sulle quali il partito si fonda. La Lega, dunque, a Foggia è unica e compatta, gode di ottima salute e in questo momento ha inteso affidarsi con convinzione ad una figura autorevole come quella di Luigi Miranda, al quale al contempo è stato chiesto di avviare il processo di riorganizzazione resosi necessario anche alla luce delle istanze avanzate dalla base della segreteria stessa". 

LE ELEZIONI. Infine, la stoccata. "Chi non comprende le ragioni del rinnovamento per preconcetti e personali convincimenti va quindi nella direzione opposta a quella che si è deciso di intraprendere. E che porterà a breve la Lega ad affrontare e a vincere nuove ed affascinanti battaglie. Prima fra tutte quella delle amministrative del prossimo 26 maggio alle quali intendiamo essere protagonisti in prima linea". Firmato: la Segreteria. Ma senza i consiglieri comunali. 

di Redazione