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  • Pubblicata il: 16/02/2021 13:30:55

Leggo Quindi Sono, l’autore e regista Roberto Andò apre il giro di incontri con studenti e lettori

Al via la VI edizione del premio Le giovani parole

Più forti dell’emergenza, più forti delle chiusure, più forti delle distanze. Sono gli studenti, i docenti, i lettori, librai e bibliotecari del sodalizio di Leggo QuINDI Sono, concorso-progetto giunto ormai alla sua VI edizione che, anche in questo difficile anno scolastico, continua a creare nuovi lettori tra le giovanissime generazioni. Venerdì 19 febbraio, infatti, alle ore 18, in modalità online, parte il giro di incontri con i cinque scrittori finalisti di questo 2021, ancora una volta pescati tra le case editrici indipendenti italiane.

IL PRIMO APPUNTAMENTO. Si comincia con lo scrittore e regista Roberto Andò, già vincitore del Premio Campiello Opera Prima con il precedente libro dal titolo “Il trono vuoto” e protagonista in questa occasione con il suo ultimo romanzo, “Il bambino nascosto” (La nave di Teseo, 2020). A ospitarlo, anche se solo virtualmente, sarà l’Istituto P. Giannone di San Marco in Lamis, cui è affidata la gestione della conversazione con il primo ospite in concorso che, proprio come in passato durante gli incontri in presenza, dovrà confrontarsi con gli studenti aderenti al progetto che hanno letto il libro. Saranno questi ultimi, poi, dopo aver incontrato e letto tutti i cinque autori in lizza, a decidere il vincitore del premio Le giovani parole 2021.

EVENTO, PARTNER E SCUOLE COINVOLTE. L’evento (aperto a tutti i lettori) sarà trasmesso in streaming sulla pagina Facebook de IlSottoSopra – la redazione studentesca dell’Istituto B. Pascal di Foggia – e, in contemporanea, sulle pagine Leggo Quindi Sono, Ubik Foggia, Biblioteca “La Magna Capitana” e Fondazione Monti Uniti, partner storici di LQS. Oltre al B. Pascal e al P. Giannone, infine, partecipano al concorso-progetto anche le foggiane “O. Notarangelo-G. Rosati”, “Liceo G. Marconi” e “ISS Einaudi”, e il Liceo Bonghi-Rosmini di Lucera. La manifestazione è patrocinata dagli assessorati alla Cultura e alla Pubblica Istruzione del Comune di Foggia e dall’Ufficio Scolastico Provinciale.

LA TRAMA DEL LIBRO. Gabriele Santoro, professore di pianoforte al conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, ha l’abitudine di radersi declamando una poesia. Una mattina, il postino suona al citofono per consegnare un pacco, lui apre la porta e, prima di accoglierlo, corre a lavarsi la faccia. In quel breve lasso di tempo, un bambino di dieci anni si intrufola nel suo appartamento. Il maestro – così lo chiamano nel problematico quartiere di Forcella dove abita – se ne accorgerà solo a tarda sera, quando riconosce nell’intruso Ciro, il figlio dei vicini di casa. Interrogato sul perché della sua fuga, Ciro non parla. Il maestro di piano, d’istinto, accetta comunque di nasconderlo: Gabriele e il bambino sanno di essere in pericolo ma approfittano della loro reclusione forzata per conoscersi e riconoscersi. Il bambino è figlio di un camorrista, viene da un mondo criminale che lascia poco spazio ai sentimenti, e ora un gesto avventato rischia di condannarlo. Il maestro di pianoforte è un uomo silenzioso, colto, un uomo di passioni nascoste. Toccherà a lui l’educazione affettiva del piccolo ribelle. Una partita rischiosa nella quale si getterà senza freni sfidando i nemici di Ciro, sino a un esito imprevedibile in cui a tornare saranno i conti tra la legge e la vita.

L’AUTORE E REGISTA. Roberto Andò è nato a Palermo nel 1959. Regista di teatro di prosa, lirica e cinema, tra i suoi film, premiati con importanti riconoscimenti, ricordiamo Sotto falso nome con Daniel Auteuil, Le confessioni con Toni Servillo e Pierfrancesco Favino, Una storia senza nome con Micaela Ramazzotti e Laura Morante. Dal suo romanzo Il trono vuoto, vincitore del Premio Campiello Opera Prima 2012, ha tratto il film Viva la libertà con Toni Servillo e Valerio Mastrandrea.

di Redazione