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  • Pubblicata il: 24/01/2019 11:25:19

Leggo Quindi Sono al via con Leonardo Palmisano e quest’anno il progetto arriva anche a Matera

L’autore pugliese è il primo ospite dell’edizione 2019

Due grandi novità, tante conferme e tantissimi nuovi studenti pronti a leggere, incontrare e votare i cinque titoli della quarta edizione di Leggo QuIndi Sono, premio-concorso “Le giovani parole 2019”, manifestazione dedicata all’editoria indipendente italiana e agli allievi delle scuole superiori. Dopo l’attenzione mediatica ricevuta a Fahrenheit di Rai Radio Tre (il format sui libri più seguito in Italia), e le piccole vetrine al Salone del Libro di Torino, Leggo Quindi Sono si affaccerà anche a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019: grazie al gemellaggio stretto con l’associazione “Amabili Confini” – che da anni porta la cultura nelle periferie lucane con un progetto che è anche un’importante rassegna letteraria – gli autori e “il sistema LQS” saranno esportati al Liceo classico “E. Duni”, abbracciando così anche gli studenti materani.

AUTORI IN BIBLIOTECA, ALTRA NOVITA’. Una nuova finestra nazionale, dunque, per una manifestazione-progetto sempre più riconosciuta e ambita tra gli editori e gli autori italiani e che, da venerdì 25 gennaio, ricomincia per la quarta volta consecutiva nella città e nel territorio in cui è nata, forte delle scuole fondatrici, Il “B. Pascal” e il “C. Poerio” di Foggia, e degli istituti “Giordani” di Monte Sant’Angelo, “Giannone” di San Marco in Lamis e “Notarangelo-Rosati” di Foggia. Ogni scrittore della cinquina selezionata, come sempre, da gennaio a maggio incontrerà gli studenti di tutte le scuole aderenti, presentando inoltre la propria opera negli spazi della Biblioteca Provinciale “La Magna Capitana”, altra grande novità di LQS 2019, tale da coinvolgere i propri lettori al momento della votazione finale del vincitore. Fanno parte del sodalizio LQS anche per questo 2019: la libreria Ubik, la Fondazione Monti Uniti (che premia il vincitore con un contributo economico, sostenendo concretamente LQS e gli studenti più meritevoli), gli Assessorati alla Cultura e alla Pubblica Istruzione del Comune di Foggia (a sostegno della premiazione che ogni anno si tiene al Teatro U. Giordano) e l’Ufficio Scolastico Provinciale.

LEONARDO PALMISANO E IL SUO MAZZACANI. Ad aprire ufficialmente il giro di appuntamenti è un brillante saggista e giornalista, oltre che sociologo, autore di importanti pubblicazioni d’inchiesta – tra tutti, Ghetto Italia e Mafia Caporale – chiamato a incontrare il pubblico con il suo romanzo, Tutto torna (Fandango, 2018). Leonardo Palmisano è il primo ospite della quarta edizione di Leggo Quindi Sono-Le giovani parole 2019, in programma venerdì 25 gennaio. Lo scrittore pugliese sarà negli istituti B. Pascal e C. Poerio nell’arco di un’unica mattinata (rispettivamente alle ore 9 e alle ore 11), per poi parlare del suo libro ai lettori di Foggia, alle ore 18, nella sezione Fondi Speciali della Biblioteca Provinciale. Nel pomeriggio dello stesso giorno inoltre (ore 15), così come previsto dal concorso-progetto LQS, Leonardo Palmisano incontrerà anche il gruppo di lettura della locale Casa Circondariale, grazie al confermatissimo lavoro dei volontari del CSV di Foggia.

IL PRIMO LIBRO E IN CONCORSO. “Un antieroe con molte macchie e poche paure è il protagonista di una nuova serie noir anticonvenzionale, ironica e cattiva”. Maria, l’adorata nipotina del boss di Sacra Corona Unita Nino De Guido, detto ‘Zi Nino, è stata rapita. Un solo uomo può ritrovarla, uno a cui non è rimasto niente da perdere perché ha già perso tutto, un fantasma. Mazzacani è un bandito, un cane sciolto, uno che non si è mai affiliato alla Sacra Corona, e per questo è stato punito. La sua banda è stata massacrata e lui è fuori dal giro. Sulle tracce della bambina, c’è anche un losco commissario che tiene in scacco Mazzacani e che lo costringe a lavorare per lui come prezzo per la sua scomoda libertà. Ad affiancare Mazzacani nella sua ricerca, un membro della sua vecchia banda, il Gigante, e una giovane Pm che nella storia vuole vederci chiaro, a costo di scontrarsi con pezzi deviati della giustizia. La bambina è probabilmente finita nelle maglie del traffico pedopornografico. Durante la lunga ricerca, il bandito incrocia e scappa da pezzi interi della criminalità organizzata del sud Italia – la Sacra corona unita, la Camorra, la ‘Ndrangheta, la Mafia albanese e l’Anonima sequestri, incontra le cosche in guerra che si spartiscono il territorio con la connivenza dei politici e gli affari, soprattutto quelli legati alla legalizzazione della marijuana.

di Redazione