“Questa terra è Casa Nostra”, Libera ricorda i fratelli Luciani uccisi nella strage mafiosa di San Marco in Lamis
“Questa terra è Casa Nostra” è il grido che verrà lanciato il 9 agosto, presso la stazione di San Marco in Lamis, a partire dalle ore 8.00, quando verranno ricordati i fratelli Luciani, vittime innocenti della mafia, sottolineando e rilanciando la bellezza come strumento per contrastare la violenza.
IL DESIDERIO DI GIUSTIZIA. “Sono passati tre anni - scrivono dal Coordinamento Provinciale di Libera - dalla strage mafiosa in cui Luigi e Aurelio Luciani, cittadini e lavoratori esemplari, hanno perso la vita. In questi tre anni, di certo, non è passata la disperazione e la rabbia che ha colto senza preavviso la famiglia di Luigi e Aurelio e la cittadinanza intera. Allo stesso modo non è passato il desiderio di verità e di giustizia portato avanti con l’impegno profuso dai familiari, dalle organizzazioni cittadine e provinciali riunitesi nel presidio di Libera San Marco in Lamis”.
CREARE MEMORIA COLLETTIVA. “E’ necessario consolidare - continuano dall'associazione antimafia - ancor di più l’impegno civico per contrastare le organizzazioni mafiose, richiamare cittadine e cittadini, soprattutto giovani, all’importanza di creare e rinsaldare il senso di comunità, di appartenenza alla nostra terra e difenderne luoghi, principi, storie, tradizioni. Questo giorno, per noi, non è pura e semplice celebrazione e ci invita a rinsaldare la consapevolezza che serve per creare memoria collettiva e identitaria sulla vicenda umana che oggi ricordiamo, al fine di costruire una casa degna di essere abitata dalle nostre figlie e dai nostri figli”.
GLI ORGANIZZATORI. L'iniziativa, oltre che dal Coordinamento Provinciale di Libera, è organizzata dal presidio locale della stessa associazione e dal Comune di San Marco in Lamis. Hanno aderito l'Azione Cattolica, la Coldiretti, l'ARCI e Cuori Aperti. La commemorazione con la deposizione delle corone e la celebrazione eucaristica sarà svolta nel rispetto del distanziamento sociale.