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  • Pubblicata il: 22/10/2012 08:36:05

L'inchiesta. Ecco quanto guadagnano i manager pubblici foggiani

Alla Camera di Commercio, oltre mezzo milione di euro per tre dirigenti

Il caso “Di Mauro” ha fatto scuola. Il provvedimento della Corte dei Conti, che ha chiesto il risarcimento di 400mila euro per il raddoppio dello stipendio al segretario generale della Camera di commercio, ha contribuito ad alimentare il dibattito sui costi dei dirigenti. Ieri il Corriere del mezzogiorno ha proposto una inchiesta, a firma di Michelangelo Borrillo, che offre un interessante focus sui cento manager pubblici più pagati in Puglia. E di Paperon de’  Paperoni made in Foggia ce ne sono molti nella lista.
CAMERA DI COMMERCIO D’ORO. Scorrendo i numeri, arriva subito una conferma: Via Dante, l’attuale sede della Camera di commercio, resta una miniera d’oro per i dirigenti pugliesi. Il già citato Matteo Di Mauro è sul secondo gradino del podio (315mila euro, a una manciata di migliaia d’euro dal leader della classifica, Marco Franchini direttore generale di Aeroporti di Puglia). È in buona compagnia, con i  suoi due vice: il primo, Giuseppe Santoro, è nella top ten con 177mila euro e l’altro vice, Michele Villani, guadagna 129mila euro. Complessivamente, in tre fanno oltre 600mila euro. Il presidente della Cdc, Eliseo Zanasi, si attesta invece all’85° posto, con “soli” 39 mila euro.
LO STRANO CASO DI MANFREDONIA. A ridosso dei primi dieci, un’altra anomalia: l’Autorità portuale di Manfredonia, da sei anni è senza presidente. Ma oggi, ha due commissari, Gaetano Falcone, che guadagna 160 mila euro, a cui vanno sommati i 130mila euro del commissario aggiunto, Guido Capurso. Ad aver nominato le due figure  il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in una realtà come Manfredonia già salvata in extremis dalla soppressione, dopo la paventata annessione all’Autorità del Levante di Bari.
AMICA E UNIVERSITÀ. Fallita da gennaio ma con un dirigente da 130 mila euro. È l’Amica, che destina un compenso annuo lordo di quella entità al commercialista Michele Simone. Ha problemi anche l’Ataf, un po’ meno il presidente e direttore generale, Massimo Dicecca, a cui spettano 120 mila euro. Redditizia anche l’Università di Foggia, con il rettore Giuliano Volpe che guadagna 140 mila euro annui, mentre fa “cento” tondi tondi il direttore generale, Costantino Quartucci.

A DOPPIA CIFRA. In ambito sanitario, 113mila euro a testa per il direttore generale dell’Asl Foggia, Attilio Manfrini e del Policlinico, Tommaso Moretti. Si scende a doppia cifra con il segretario generale della Fiera, Raimondo Ursitti, che porta a casa 93mila euro, mentre il presidente della Fiera, Fedele Cannerozzi, si accontenta di 27mila euro. Su quelle cifre si aggirano anche gli stipendi dell’amministratore unico di Amgas, Massimo Russo (30mila euro) e per il Parco nazionale del Gargano, con il direttore Luca Soldano (27mila euro) e il presidente Stefano Pecorella (26mila900 euro).

 

di Redazione