Lite in Cattedrale a Lucera, il comandante dei vigili chiede scusa a vescovo e città

Il sindaco Tutolo aveva auspicato un “ravvedimento”. E il comandante della Polizia Municipale di Lucera non si è fatto attendere: ha mandato una missiva per chiedere scusa alla città di Lucera.

 

IL PROVVEDIMENTO. È destinata pertanto a chiudersi così la polemica che ha visto protagonista Beniamino Amorico, il cui comportamento – un “acceso e volgare diverbio" in Cattedrale durante la processione di San Francesco Fasani -, aveva spinto il sindaco lucerino a punirlo, intimandogli di "non partecipare a manifestazioni pubbliche con la divisa in rappresentanza del Comune".

LE SCUSE. “Se chiederà scusa alla città e al vescovo, non avrò nessun problema a ritirare il provvedimento” aveva detto il primo cittadino. E poche ore dopo è arrivata la nota ufficiale, indirizzata al primo cittadino e al vescovo della diocesi Lucera-Troia, monsignor Cornacchia: “Lo scrivente Magg. Dott. Beniamino Amorico, Comandante della Polizia Municipale di Lucera, in riferimento al confronto avuto con il Sig. Arturo Monaco, in data 29.11.2014, in occasione delle Festività di cui all'oggetto, all'interno della Basilica Cattedrale, precisa che esso ha avuto come oggetto esclusivamente aspetti di natura tecnico-organizzativi della manifestazione de qua che richiedevano determinazioni nell'esercizio della propria funzione, nient'altro, anche se (suo malgrado) si è rilevata inopportuna ed infelice la scelta del luogo ove trattare l'argomento in questione, e pertanto scusandosi per il fatto de quo con le SS.VV. e con la Città intera. Inoltre, comunica che tra le persone e le istituzioni coinvolte vi è e vi sarà sempre massima collaborazione, disponibilità, stima e rispetto”.