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  • Pubblicata il: 13/02/2014 19:06:05

Longo e il centrodestra a Mongelli: "Venga a spiegare la morìa di assessori all’Urbanistica"

La richiesta di un incontro in aula consiliare

Il primo a parlare era stato Franco Landella: “La sinistra non può strumentalizzare i problemi della città e i disagi dei foggiani per fare campagna elettorale”, aveva tuonato il leader provinciale di Forza Italia dopo l’avvio della diatriba Mongelli-Marasco.
IL “RECORD” DI MONGELLI. Ora, anche Bruno Longo - consigliere comunale e candidato sindaco de La Destra - interviene su quella che definisce la “morìa” di assessori all’Urbanistica. “All’impressionante ritmo di circa un assessore all’anno - scrive Longo - Mongelli diventa il sindaco più fantasioso e più prolifico, per la delega ad un settore, quello dell’urbanistica, a lui, tra l’altro, particolarmente caro. Infatti dopo Lo Muzio, Fiore e Marasco ecco Cavaliere, che in poco più di due mesi dovrebbe portare a termine tutto ciò, che non è mai stato fatto in 5 anni”.
LA LOTTA DELLE PRIMARIE. Longo passa poi alla critica politica. “Nei fatti emerge in tutta chiarezza che Mongelli silura Marasco perché possibile competitor alle prossime primarie del centrosinistra” - con il corollario di un lungo elenco di situazioni negative e addebitabili, a giudizio del consigliere di opposizione, all’immobilismo della giunta comunale.
L’UFFICIO INQUISITO. “In una città dove l’ufficio tecnico comunale è il più inquisito d’Italia - prosegue Longo - sarebbe stato auspicabile un sindaco attento non solo al governo, ma anche al controllo del territorio, ed un assessore, che tecnicamente e sociologicamente confezionasse moderni strumenti urbanistici per la regolamentazione ed ottimizzazione della vita cittadina e non due soggetti che si azzuffassero per una improbabile poltrona da sindaco”.
IN AULA CONSILIARE. Longo e il centrodestra hanno inviato stamattina una richiesta alla Presidenza del Consiglio comunale e al primo cittadino, a firma di tutta l’opposizione di centrodestra, per un incontro “chiarificatore”. “Piuttosto che assistere ad una sorda e immobilizzante guerra tra Mongelli ed il Partito Democratico, quest’ultimo, tra l’altro, dilaniato da una sanguinosa diatriba interna - conclude Longo - sarebbe opportuno che il sindaco Mongelli spiegasse in Aula consiliare non solo la ulteriore ed inopportuna girandola di deleghe, ma anche i motivi della lunga latitanza del PUG”.

di Redazione