Lucera, “lancia” due cani nel Canile e li abbandona così: “come spazzatura”
In un video postato su Facebook si cerca di individuare l’uomo
Un uomo si avvicina a una recinzione. Al guinzaglio ha due cani, piccola e media statura. Si guarda intorno, esce dall’inquadratura della telecamera di videosorveglianza. Poi vi rientra, guardingo. La recinzione è quella del Canile di Lucera. All’improvviso, imbraccia e lancia – letteralmente – uno dei due cani all’interno del canile, facendolo “volare” sopra la rete di protezione. Un istante dopo, la stessa cosa con l’altro cane. E li abbandona così.
“LANCIARLI COME SPAZZATURA”. È il video che sta “girando” sui social network nelle ultime ore, postato e condiviso su centinaia di profili Facebook da parte di animalisti e persone civili, poiché non occorre essere un animalista per indignarsi davanti ad un atto del genere. Da Lucera, si legge su alcuni post all’interno di gruppi affidabili, hanno già denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine, nel tentativo di individuare l’uomo che ha compiuto l’abbandono. A destare maggiore sdegno però, non è tanto l’abbandono in sé – una pratica ignobile e perseguibile penalmente – quanto il modo: “lanciarli così, come spazzatura” ha scritto qualcuno ed è, a conti fatti, il paragone più calzante, purtroppo.
L’IDENTITA’ DEI DUE CANI, LE LESIONI, LE CONSEGUENZE DEL “LANCIO”. Oltre all’identità della persona che ha agito in questo modo – avrebbe potuto legare i due cani alla rete, per esempio, sarebbe stato un atto ignobile ma meno violento – si cerca di capire se i due cani siano o meno stati sottratti ad un proprietario legittimo, diverso dall’uomo che li ha abbandonati – ma l’assenza di chip complica la cosa. Al momento, uno dei due cani – entrambi sui due anni, pare – ha riportato delle lesioni a causa del “lancio” subito. E le conseguenze sarebbero potute essere ben più gravi, come ha scritto qualche utente sempre su facebook: nel vedersi addosso due cani, piombare con violenza dall’alto, quelli presenti all’interno del canile avrebbero potuto reagire in modo aggressivo, a causa dello spavento. Cosa che, per fortuna, non è avvenuta.