MACCHEMUSICA/ In  viaggio verso mArte: la "nuova epoca" della band foggiana

Un chitarrista dalla doppia anima in eterno combattimento tra umano e robotico, arte e logica: Domenico Galante. Un compositore lunatico e principale ideatore del progetto: Fabio Stango. Un batterista dinamico capace di sperimentare: Francesco Beccia. Si definiscono così e, insieme, compongono i mArte. E per la nostra rubrica Macchemusica ecco l'intervista per carpirne segreti e prospettive.

L'INTERVISTA. Partiamo dalle basi: mArte, perché?

(Fabio) Il concept di mAarte nasce per descrivere la condizione di disagio di ognuno di noi, nel momento in cui tentiamo di tornare con i piedi sulle cose vere, terrestri. Ci sentiamo tutti “marziani” In un pianeta che ci abituata sempre di più a parlarci attraverso i satelliti. Abbiamo cuori digitali che attiviamo con un tap sui display ed è così raro restare ancorati alla dimensione umana che è diventato difficile anche stupirsi per la bellezza di un fiore.

Vi descrivete come la prima band nucleare che mescola suoni spaziali, in soldoni, che vuol dire?

(Fabio) Dalle immagini nelle nostre composizioni ai suoni che ne caratterizzano gli arrangiamenti, fino agli oggetti scenici che utilizziamo negli spettacoli, tutto richiama temi nucleari e ambientazioni post-apocalittiche. È un po’ come vivere l’esperienza di mArte attraverso un mondo che appartiene all’immaginario fantasy e fantascientifico. Ecco perché amiamo metterci in gioco e partecipare ad eventi come fiere dedicate al fumetto e al Gaming.
Siete conosciuti al pubblico foggiano anche per altri progetti che hanno avuto un certo seguito in passato... Raccontateci la vostra storia e cosa influenza la vostra musica

(Domenico) Personalmente ho collaborato con diversi musicisti molto bravi. Tra questi gli Eko, gruppo elettro acustico e grandi amici di Carapelle con cui ho iniziato a partecipare a diversi eventi in tutta la Puglia; i Corn Flakes band con cui ho partecipato a molti concorsi proponendo brani inediti, fino alla bellissima esperienza con i The Supermarket al TourMusicFest di tre anni fa, al quale ci aggiudicammo il sesto posto su 1600 concorrenti. Da lì ho capito che quello che avevamo creato fino ad allora era davvero un ottimo prodotto e l’evoluzione di tutto ciò è approdata nei mArte che restano ad oggi la mia scommessa più grande. Abbiamo infatti subito partecipato ad altrettanti concorsi tra cui lo scorso anno la nostra entusiasmante esperienza alla 32° edizione di San Remo Rock con i due brani “Coma Etilico” ed “Il Rombo Degli Aerei”. mArte è un progetto per me molto importante su cui in questo momento della mia vita ho deciso di puntare tutto e posso dire che mi sento come se la scommessa fosse già vinta.

Come state vivendo questo momento di distanziamento musicale forzato?

(Domenico) Fortunatamente siamo sempre stati abituati a collaborare a distanza ai progetti e agli arrangiamenti dei brani, quindi a livello di organizzazione il distanziamento non ci ha cambiato molto. Penso però che mentre da un lato ha tolto a noi, come del resto a tutti gli artisti che lavorano nello spettacolo, la possibilità di esprimersi attraverso live ed eventi, d’altro canto ci ha messi in condizione di tirare necessariamente fuori da noi stessi tutte quelle sensazioni che siamo abituati a trascurare. Nel nostro caso ci siamo impegnati per tradurle presto in musica.

Il 3 giugno è uscito il vostro singolo "nuova epoca"... Avete un album in arrivo?

(Francesco) Nuova epoca segna l'inizio di una collaborazione con l’etichetta discografica Music Records Italy che attualmente si occupa della nostra produzione e distribuzione, sperando possa porre le basi di un lungo percorso artistico insieme. Al momento abbiamo preferito concentrarci su questo singolo, ma abbiamo già del materiale pronto e non appena ce ne sarà l'occasione, saremo pronti a far esplodere i reattori della nostra astronave con un intero album.

Vuoi indicare si nostri lettori come vi trovano sui social?

(Francesco) Potete trovarci su Instagram come @marte_songs o su www.facebook.com/martesongs oltre che su Spotify e su tutti i digital store.