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  • Pubblicata il: 21/03/2014 23:50:00

Madonna dei Sette Veli salvaci tu. La comunità foggiana chiede aiuto all'Iconavetere

La processione del Sacro Tavolo per le vie del centro

E' uno degli appuntamenti più attesi dai fedeli e dalla comunità cattolica foggiana. Ed anche quest'anno, alla solenne processione del Sacro Tavolo della Madonna dei Sette Veli hanno partecipato in tanti. La processione dell'Iconavetere si è mossa, al termine dei vespri del pomeriggio, dalla chiesa di San Giovanni Battista per poi girare per le vie del centro cittadino. Al termine, giunti nella Basilica Cattedrale, monsignor Francesco Pio Tamburrino, vescovo della diocesi di Foggia-Bovino, ha celebrato l'Eucarestia. Tante le preghiere rivolte alla Madonna durante il corteo devozionale. In particolare, i foggiani le hanno indirizzato delle invocazioni affinché la città so salvi dai tanti disagi che l'attanagliano: illegalità, disoccupazione, povertà, criminalità, indifferenza, instabilità politica.
IL 22 MARZO Dopo la processione del 21 marzo, l'altro appuntamento particolarmente atteso è quello del 22, giorno in cui la città di Foggia si ferma per ricordare l'apparizione della Madonna avvenuta nel marzo del 1731 in seguito al terribile terremoto che distrusse buona parte della città. Questi gli orari delle messe: 7.30, 8.30, 9.30, 11, 18, 19.30. Nella celebrazione delle ore 11, presieduta da monsignor Tamburrino, è prevista l'indulgenza plenaria. 

DUE PROCESSIONI La sacra immagine della patrona del capoluogo dauno viene portata in processione due volte nel corso dell’anno: il 21 marzo ed il 14 agosto, sempre alla sera della vigilia dei giorni in cui viene festeggiata. Il 22 marzo, come detto, in ricordo della apparizione avvenuta nel 1731, dopo il terremoto che distrusse buona parte della città; il 15 agosto, festa dell’Assunta. Nell'occasione, la processione dell’Iconavetere, sistemata su un carro addobbato e trainato dai Francescani, si caratterizza anche per il corteo multicolore delle confraternite foggiane, seguite dal clero, dall’arcivescovo diocesano e dai fedeli.

 

La foto è tratta dal profilo facebook di Antonio Bianco

di Redazione