Stampa questa pagina
  • Pubblicata il: 07/06/2016 10:52:31

Mafia, imprenditori "soggiogati a clan": amministrazione giudiziaria per tre aziende a Foggia

Finanzieri dello Scico e del Nucleo di Polizia tributaria di Bari, insieme ad agenti della Squadra mobile di Foggia, hanno eseguito un decreto che dispone l'amministrazione giudiziaria, per sei mesi, di tre società foggiane: La Cereal Sud srl, La nuova Capitanata società cooperativa e Fratelli Curcelli srl su disposizione del Tribunale di Foggia che ha accolto una richiesta della Dda di Bari.

“COMPLETAMENTE SOGGIOGATI”. Le aziende sono riconducibili ai fratelli Biagio e Franco Curcelli "completamente soggiogati - è detto in una nota dell'Antimafia - dalla forza di intimidazione dei clan Sinesi-Francavilla e Moretti-Pellegrino, ai quali non solo versano periodicamente tangenti ma anche assicurano l'assunzione di personale su loro indicazione". Le imprese sono attive nel settore della logistica e delle pulizie e annoverano tra i clienti anche la Barilla. I giudici foggiani hanno inoltre disposto il sequestro dei relativi compendi aziendali per un valore complessivo stimato di circa 30 milioni di euro.

LA ZONA ‘GRIGIA’. Nell'aprile scorso le indagini svolte dalla guardia di finanza sfociarono nell'esecuzione di 11 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di esponenti della 'Società foggiana'. I fratelli Curcelli - prosegue la Dda - "appaiono pertanto pienamente sussumibili nella categoria degli imprenditori agevolanti, la cui attività economica va sottoposta, ai sensi dell'art. 34 del Codice antimafia, ad amministrazione giudiziaria in quanto asservita agli interessi delle cosche. Appare indubbiamente efficace il ricorso allo strumento della sospensione dell'amministrazione, finalizzato ad ampliare l'area di contrasto propria delle misure di prevenzione di tipo tradizionale con l'aggressione di quelle attività imprenditoriali in qualche modo 'inquinate' dalla presenza della criminalità mafiosa e che costituiscono la cosiddetta 'area grigia' dove il mercato legale e quello illegale si incontrano al fine di incrementare i profitti".

di Redazione