Manca l'indicazione di provenienza sulla frutta, 15.000 euro di multe dai Carabinieri Forestali
Nell’ambito dell’operazione denominata “Tracciato di frutta” 60 uomini del Comando Gruppo Carabinieri Forestale di Foggia sono stati impegnati per svolgere controlli nel settore agroalimentare ed in particolare la verifica della tracciabilità ed etichettatura del’ortofrutta.
INFORMAZIONI PER I CONSUMATORI. La provenienza dell’ortofrutta -scrivono i Carabinieri in una nota- che ogni giorno finisce nelle nostre tavole è di fondamentale importanza e l’unico modo per conoscere luogo di provenienza, categoria, varietà o tipo commerciale esposte in vendita sono le informazioni obbligatorie da dare al consumatore finale che i punti vendita devono esporre nell’apposita etichetta rispettando la normativa Europea e nazionale.
70 CONTROLLI. Durante l’operazione, svolta nei principali centri della provincia (Foggia, San Severo, Cerignola, San Giovanni R. e Manfredonia), sono stati controllati 70 esercenti tra fruttivendoli al dettaglio e supermercati riscontrando irregolarità nel 20% dei casi che ha portato ad elevare sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 15.000 euro.
LE INFRAZIONI. Tra le infrazioni più frequenti la mancata esposizione delle indicazioni obbligatorie relative alla provenienza del’ortofrutta, la mancanza di sistemi di tracciabilità dei prodotti esposti in vendita, omissioni e/o indicazioni errate nelle etichettature. Nell’ambito dell’operazione è emerso anche l’irregolarità da parte dei centri di distribuzione all’ingrosso che molto spesso omettono l’indicazione della provenienza e non consentono alla filiera di dare le giuste informazioni.