Manfredonia, una veglia di preghiera per commemorare i migranti morti in mare

“Arrivano con ogni mezzo, in aereo, in nave, in treno, o camminando per cercare quel luogo che li accoglierà e ridarà loro la libertà. Libertà di uomini, libertà economica, libertà di sognare. Forse si sentono fortunati perché dopo odissee individuali, sono riusciti a toccare la terra del sogno, mentre troppi loro fratelli e sorelle sono annegati prima”. Quasi 14mila dal 1988 ad oggi. Quasi 14mila morti durante i cosiddetti viaggi della speranza lungo il Mare Mediterraneo. Per loro, per chi non ce l’ha fatta, per chi è annegato a poche miglia di distanza dalla terra tanto sognata, padre Arcangelo Maira, missionario scalabriniano di Siponto, ha deciso di dedicare un momento di preghiera. Una veglia, una commemorazione dal titolo suggestivo: preghiera 'Dal ventre del mare'.

LA GIORNATA DEL RIFUGIATO E’ ai migranti morti in mare mentre attraversavano il Mediterraneao con la speranza di trovare in Europa, in Italia, un futuro migliore, che l'arcidiocesi di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, attraverso il suo Ufficio Migrantes per la pastorale dei migranti ed itineranti, ha organizzato la veglia di preghiera 'Dal ventre del mare' per commemorare i numerosissimi migranti che hanno perso la vita nel viaggio della speranza. "In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato del 20 giugno, - è scritto nella locandina dell'evento - vogliamo ricordare coloro che hanno interrotto il loro viaggio della speranza in fondo al Mediterraneo". Per questo, mercoledì 19 giugno, alle ore 18, presso il faro del molo di ponente del porto di Manfredonia, "uomini e donne, italiani e migranti, si ritroveranno sulla punta del Molo di Ponente di Manfredonia per accompagnare i rappresentanti di tutte le religioni, cattolici, islamici, ebrei, ortodossi, evangelici, che officeranno una preghiera comune in memoria ed onore di tutti coloro che sono morti affogati nel tentativo di toccare la terra del sogno".

LA PREGHIERA ECUMENICA

Guideranno la preghiera

• Mons. Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia,
• p. Marian Micu, della Chiesa ortodossa di Cerignola, Foggia
• Moussa Gningue, comunità musulmana del “ghetto” ai piedi di Rignano
• Louai Yacobu, della chiesa Maronita Siriana
• Ricardo Collazo, pastore della chiesa evangelica-valdese di Foggia
• Opu Diswas, induista, Villaggio don Bosco