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  • Pubblicata il: 23/07/2023 13:13:19

Manfredonia, un minore aveva in camera hashish, cocaina e una pistola con matricola abrasa

I Carabinieri di Manfredonia, insieme alle unità del Nucleo Carabinieri Cinofili di Bari, hanno eseguito numerosi controlli e perquisizioni, domiciliari, personali e veicolari riuscendo così ad individuare soggetti che detenevano illegalmente sostanze stupefacenti, oltre che armi e munizioni.

AI DOMICILIARI MA SPACCIAVA. I militari hanno arrestato una persona già sottoposta agli arresti domiciliari, la quale, incurante della presenza dei Carabinieri, è stata sorpresa proprio nel momento in cui cedeva sostanza stupefacente ad altro soggetto del posto, segnalato a sua volta alla competente autorità prefettizia. L’arrestato è stato tradotto presso il carcere di Foggia e, al termine dell’udienza di convalida, sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari.

HASHISH, COCAINA E PISTOLA. In un’altra abitazione, a seguito di un controllo, sono stati rinvenuti nella disponibilità di un minore del posto, oltre a circa 60 grammi tra cocaina e hashish, anche una pistola revolver con matricola abrasa, lucidata e perfettamente conservata, ben occultata nella camera da letto all’interno di una cassettina metallica con il relativo munizionamento. Il minore è stato denunciato a piede libero per detenzione di sostanze stupefacenti e, in relazione all’illecito possesso dell’arma, sottoposto alla misura cautelare della permanenza in casa ove è rimasto anche a seguito dell’udienza di convalida.

ASSUNTORI. Infine sono state rinvenute e sequestrate diverse dosi di sostanze stupefacente nelle disponibilità di 7 assuntori che sono stati segnalati all’Autorità amministrativa per i conseguenti provvedimenti.

LA PRESUNZIONE DI INNOCENZA. I procedimenti si trovano nella fase delle indagini preliminari. Va altresì precisato che la posizione delle persone arrestate-denunciate sono al momento al vaglio delle Autorità Giudiziarie Ordinaria e Minorile. Le stesse, pertanto, non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.

di Redazione