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  • Pubblicata il: 29/05/2017 10:43:38

Manolo "che m n freg a me" e il tormentone in dialetto: “Foggia? Una città comica…”

Sui social network, è diventato un tormentone: “E che m n freg a me?!”. Perché sarà anche fuorisede da anni, ma in Manolo Fidanza batte ancora un cuore foggiano. E una comicità che alterna più registri linguistici, compreso il dialetto di casa.

LA CITTÀ. “Ho lasciato con dispiacere Foggia a 17 anni – spiega - dopo un’infanzia ai confini della realtà: la fantasia dei foggiani, da adulti o bambini, è infinita e mi ha forgiato. Foggia – evidenzia, ricordando i suoi luoghi del cuore - è davvero comica: dalla Fiera di Santa Caterina, all’Immacolata a raccogliere legna da bruciare, dai giardini di piazza Italia, alla Fiera dell’agricoltura, al Domus o alla piazzetta del centro storico e il mercato, sono tutti posti in cui si rideva sempre anche quando le cose non andavano”.

I PERSONAGGI. Ora, continua a ridere - e far ridere – da lontano. “Dopo quattro anni a Milano – spiega - mi sono poi trasferito a Roma: in contemporanea al lavoro di guardia giurata, ho iniziato a esibirmi nei locali romani e arrivando poi a recitare in produzioni come Squadra antimafia, Natale col boss e con esibizioni in tv a Made in sud ed Eccezionale veramente”. I suoi personaggi spaziano dal pizzaiolo straniero al “cameriere” (partecipando anche a veri matrimoni) e si esibisce soprattutto dalle parti di Roma (SEGUI QUI LA SUA PAGINA FB). “Ma uno dei personaggi che riscuote più successo – ammette – è proprio caratterizzato dalla mia parlata in foggiano”. E da quel tormentone che potrebbe far rivivere su qualche palcoscenico di casa sua...

di Redazione