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  • Pubblicata il: 10/04/2017 16:09:06

Matrimoni, delibera del Comune: a Foggia cerimonie civili anche in villa REGOLAMENTO E TARIFFE

Non solo Palazzo di Città e la Sala Fedora al teatro Umberto Giordano. La giunta comunale di Foggia ha disciplinato l’istituzione di altri “Uffici di stato civile per la celebrazione del matrimonio civile/unione civile”, prevedendo anche tariffe e regolamentazione ad hoc.

I NUOVI LUOGHI. La delibera di giunta prevede che, oltre agli Uffici comunali in corso Garibaldi, i matrimoni civili possano tenersi anche nella Sala Consiliare a Palazzo di Città, alla Sala Fedora del teatro Giordano, ma ora anche nella villa comunale, sia al tempietto Liberty presso il ‘boschetto’ che al palco centrale in muratura. 

LE TARIFFE. Nel provvedimento del Comune di Foggia (LEGGI QUI) vengono indicate sia le modalità che i costi del servizio (gratuito solo nella sala matrimonio Ufficio di Stato Civile, se almeno uno dei due sposi è residente a Foggia): il prezzo può variare da 100 a 1200 euro (la più costosa è la Sala Fedora).

IL PROVVEDIMENTO. Come spiegano da Palazzo di Città, il provvedimento arriva anche per “ridurre i tempi di attesa per la prenotazione delle sale, insufficienti rispetto alle richieste presentate da nubendi residenti e non residenti a Foggia” e che la “celebrazione all’interno di strutture e siti di particolare interesse storico, culturale ambientale o turistico, può costituire un importante e concreto stimolo per la promozione turistica della città nonché impulso per le attività produttive e commerciali, in quanto, le aziende che operano nel settore dell’organizzazioni di eventi, godrebbero di un’importante occasione di sviluppo per promuovere l’economia del settore e del relativo indotto”. Non manca, però, un richiamo ancora più concreto: “L’Amministrazione può conseguire, con l’istituzione di nuove sale per la celebrazione dei matrimoni, un incremento di entrate extratributarie apprezzabile nel contingente periodo di crisi economica e di progressiva riduzione delle risorse disponibili per far fronte alle esigenze della popolazione e di funzionamento degli Uffici”.

di Redazione