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  • Pubblicata il: 12/12/2017 17:53:56

Rubin: “chi viene a Foggia appena scende dal pullman deve sapere che ha già perso”

La conferenza stampa del difensore rossonero

Dobbiamo ritornare a essere quel Foggia che eravamo allo Zaccheria, qualsiasi squadra viene qui appena scende dal pullman deve sapere che ha già perso”, lo ha detto oggi in conferenza stampa il difensore rossonero Matteo Rubin, ritornato in campo nel finale della partita contro lo Spezia.

L'INFORTUNIO. “Pensavamo fosse un problema di natura posturale, e me lo son portato avanti finché non riuscivo più a correre. Ho girato parecchi medici prima che qualcuno riuscisse a capire quale fosse il problema e finalmente ce ne siamo accorti con un'ecografia, ho fatto una terapia e adesso riesco a correre e a spingere come lo scorso anno”. La mia condizione personale - continua il terzino - è abbastanza buona, so bene che posso arrivare al 100% giocando più partite possibile, in modo da riacquistare la forma sia fisicamente che mentalmente, rientrando nei meccanismi della squadra. Stare fuori non è bello, ho passato un brutto periodo sia personale che fisico”.

LA SQUADRA. La situazione di classifica è negativa – ammette Rubin - ma il campionato è ancora lungo e dobbiamo darci una mossa subito. Sono convinto che i miei compagni abbiano le capacità per risollevarsi e fare una seconda parte di campionato degna di questa squadra.


I TIFOSI.
Poi, il pensiero ai sostenitori rossoneri: “Mi dispiace per i tifosi che vivono di calcio, l'anno scorso ci hanno dato tanto e anche noi a loro, quest'anno invece loro stanno dando tanto e noi no, quindi è giusto che capovolgiamo questa situazione e iniziamo a fare anche noi la nostra parte. A cominciare da venerdì contro il Venezia, deve scattare qualcosa dentro di noi, come successe lo scorso anno contro il Melfi: ci siamo guardati in faccia durante la gara e da lì è successo qualcosa sotto tutti i punti di vista. Ripeto, non sono preoccupato, dobbiamo solo mettere qualcosa in più e son convinto che questa squadra si può tirare fuori dalla zona pericolosa in qualsiasi momento. Anche in attacco è impensabile che Beretta, Chiricò e Fedato da un momento all'altro non facciano più gol, è un momento in cui quando l'attaccante non fa gol va così, devono solo sbloccarsi mentalmente perchè le qualità le hanno dimostrate.

IL RIENTRO. “Celli? Ha fatto molto bene in queste settimane - conclude il difensore rossonero - io adesso cerco di lavorare come ho sempre fatto anche l'anno scorso, poi la scelta è del mister, io cerco di metterlo in difficoltà, ma anche se mi butta dentro quindici minuti ce la metto tutta. Ripetere la gara della supercoppa? In realtà a me basta anche l'1-0, sappiamo che il Venezia è una squadra che sta dietro e riparte, sarà difficile trovare gli spazi e ci vorrà pazienza e consapevolezza dei nostri mezzi".

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di Redazione