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  • Pubblicata il: 09/11/2023 17:01:51

Michela Marzano a Foggia con “Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa”

A Palazzo Dogana, la scrittrice e filosofa

Torna "Fuori gli Autori" e lo fa con una delle menti più brillanti del nostro tempo. Michela Marzano a Foggia, giovedì 9 novembre, alle ore 18.30, nella Sala del Tribunale di Palazzo Dogana, storica sede della Provincia di Foggia, in piazza XX Settembre. Un appuntamento di cartello per la rassegna organizzata dalla Biblioteca la Magna Capitana di Foggia e dalla libreria Ubik. A conversare con l’autrice, la professoressa Anna Mastrolitto e il libraio Salvatore D’Alessio.

LA STORIA DI ANNA. Scrittrice, filosofa, editorialista di “la Repubblica” e “La Stampa”, Michela Marzano presenterà il suo ultimo libro, "Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa", uscito lo scorso settembre per Rizzoli. Narrato in prima persona, il libro racconta la storia di Anna, docente in Francia, dove lavora anche presso una radio, per lanciare una riflessione più ampia sul tema del consenso. Ci sono stati periodi in cui Anna ci ha creduto, alla parità. Poi, però, come molte bambine e ragazze, precipitava nel bisogno di essere vista e di sentirsi preziosa. Così, di fronte agli sguardi, alle mani, alle parole degli uomini, non riusciva a fare altro che cedere – spazio, voce, pezzi di sé.

METOO. Abdicare al proprio corpo fino a sparire: come quella volta sul palco, lei che sognava di fare l’attrice e non riusciva a muovere un muscolo, divisa tra il desiderio di mostrarsi e il terrore di farlo davvero. Anche adesso, che lavora in radio e insegna in un master di giornalismo, l’istinto di ritrarsi per compiacere non l’abbandona mai del tutto. Poi, con i suoi studenti, si trova a discutere l’eredità del #MeToo a cinque anni dalla sua esplosione: da una parte loro, ventenni che scoprono la sessualità, dall’altra lei che ripensa al passato, a tutte le volte che ha ceduto.

CHE COS’E’ IL CONSENSO. Quante sfumature diamo alla parola “consenso”? Quando possiamo essere sicuri che un “sì” non nasconda un’esitazione? Anna cerca colpevoli, ma non è sicura di potersi definire una vittima. Avrà bisogno di perdonare se stessa, guardandosi dentro con coraggio e onestà, per riuscire ad accettarsi e ad andare avanti.

di Redazione