Quando l'amore diventa ossessione e si trasforma in stalking: è successo a San Paolo di Civitate dove i carabinieri hanno tratto in arresto domiciliare Pietro Iannone, 28 anni di Cagnano Varano, responsabile di atti persecutori, lesioni personali, minacce, ingiuria, diffamazione e percosse ai danni della sua ex compagna e dei suoi familiari, con l’aggravante della continuazione.
LA CONOSCENZA SU FACEBOOK. I due si erano conosciuti tramite Facebook ma, dopo una breve relazione, la ragazza aveva deciso di interrompere il rapporto a causa del carattere litigioso e violento di Iannone e della sua ossessiva gelosia.
EPISODI DI VIOLENZA. Dalla fine della relazione sono stati molti gli episodi di violenza: pedinamenti, insulti con frasi volgari, chiamate minacciose che riceveva sul cellulare e numerosi gli appostamenti sotto casa, tanto da non permetterle di uscire. In più di una occasione era stata minacciata di morte ed erano pesanti anche le diffamazioni verso la vittima e i suoi familiari, con scritte murali, via internet e recapitando loro pizzini ingiuriosi e minacciosi.
LE CURE SANITARIE. Inoltre, la ragazza è stata costretta più volte a far ricorso alle cure dei sanitari a cause delle botte ricevute dallo stalker. Ma non era l'unica: infatti, anche la sorella minore era vittima dei pestaggi del ragazzo, mentre il padre è stato avvicinato in strada da uno sconosciuto sostenendo che se non avessero ritirato la denuncia nei confronti di Iannone avrebbe fatto una brutta fine.