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  • Pubblicata il: 28/11/2013 12:00:00

Mongelli conferma: "Si faranno i trenta alloggi popolari al Comparto Biccari"

La risposta del sindaco. "Il Comune vigilerà"

"I trenta alloggi popolari che il Comune deve acquisire al Comparto Biccari saranno realizzati e l’obbligo dei soggetti attuatori è garantito da una polizza fideiussoria, di cui l’Amministrazione comunale ha imposto il rinnovo proprio con la delibera di Giunta strumentalmente impugnata da chi vuole speculare sul bisogno". E' quanto sostiene il sindaco di Foggia Gianni Mongelli intervenuto, questa mattina, per chiarire una questione sollevata nei giorni scorsi da Rifondazione Comunista "in modo da creare confusione nella cittadinanza, alla quale ci sforziamo di far comprendere le complessità di processi che investono interessi privati grandi, medi e piccoli".

LA DELIBERA Il riferimento del primo cittadino, dunque, è alle modalità di attuazione che, nel corso degli anni, hanno contrassegnato lo sviluppo del Piano di Zona '167'. "Sviluppi che – spiega Mongelli – l’Amministrazione ha assestato urbanisticamente con una delibera consiliare del 24 giugno 2011, elaborata tenendo conto del processo di riordino svolto nella prospettiva del Piano Urbanistico Generale, e una delibera di Giunta del 27 luglio 2011, adottata per confermare e rafforzare il vincolo alla cessione degli alloggi destinati all’emergenza abitativa". In quella delibera, quindi, trovò spazio anche una delocalizzazione dei 30 alloggi che uno dei soggetti attuatori della '167' si è impegnato a realizzare con una convenzione del 15 ottobre 2010.

NESSUN DANNO ERARIALE La delocalizzazione era stata richiesta degli stessi residenti del comparto Biccari, dal Comitato omonimo e dalla Circoscrizione Nord Arpi-Croci, con cui l’Amministrazione ha avuto una serie di incontri anche partecipando ad assemblee pubbliche convocate nella chiesa di San Filippo Neri dall’allora parroco Don Tonino Intiso. Pertano, per Mongelli non ci sono dubbi: "L’ipotesi di danno erariale è priva di qualsiasi fondamento considerando che la delibera che, secondo il Partito della Rifondazione Comunista, lo prefigurerebbe è proprio l’atto con cui il Comune ha ribadito gli obblighi del soggetto attuattore imponendo il rinnovo anche della garanzia fideiussoria che scade a gennaio 2014".

di Redazione