Gianni Mongelli verso il ritiro delle dimissioni. Il sindaco di Foggia, infatti, sta per tornare ufficialmente alla guida del governo cittadino. Manca solo l’atto formale: il ritiro delle dimissioni protocollate lo scorso 17 luglio. Che dovrebbe avvenire nelle prossime ore. Molto probabilmente, nelle giornate di domani o del 2 agosto, dopo un ultimo summit previsto per questa sera con le forze di centro-sinistra. Il sindaco, intanto, anche se dimissionario, in questi giorni non è mancato agli appuntamenti in calendario ed ha presieduto a diverse manifestazioni. Anche se la decisione di tornare a sedere sulla poltrona di sindaco è avvenuta in ‘conclave’, nelle stanze segrete, nei piani alti di Palazzo di Città, rifiutando il dialogo e le spiegazioni ai cittadini così come auspicato anche da FoggiaCittàAperta in una lettera inviata proprio al sindaco Mongelli.
IL PROGRESSIVO ISOLAMENTO ISTITUZIONALE - Del resto, era stato lo stesso Mongelli nel suo messaggio alla città a parlare “del progressivo isolamento istituzionale in cui il sindaco si trova ad affrontare vertenze sociali sempre più drammatiche. Assumo per intero la responsabilità dell’azione amministrativa, condivisa con i partiti della coalizione seppure in un clima di evidente difficoltà anche questa provocata dalla crescente complessità della situazione sociale e finanziaria”. Ora, però, il dimissionario primo cittadino, uscito dalla porta principale del Comune, sta per rientrare dalla finestra. E già, perché sarà interessante capire che tipo di apporto sarà dato dalle forze di coalizione della maggioranza e se ci sarà un nuovo rimpasto di Giunta. Tutte spiegazioni che, si spera, il sindaco dovrà dare alla città. Magari in piazza, in uno spazio pubblico, in un clima di responsabilizzazione collettiva. Perché magari i cittadini, i foggiani, sanno essere più fedeli e rispettosi di chi occupa gli scranni del Palazzo. E la speranza è di non dover più sentire dal sindaco Mongelli o da qualunque altro primo cittadino di aver avvertito un “progressivo isolamento istituzionale”.