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  • Pubblicata il: 13/08/2021 17:50:28

Incendio a Roseto Valfortore, la rabbia del sindaco: "Abbiamo rischiato tantissimo, poca prevenzione per colpa della Regione"

"La nostra Roseto Valfortore ha rischiato tantissimo, abbiamo sfiorato una tragedia e la distruzione di un'area naturalistica di elevato pregio turistico/ambientale, l'area dei mulini ad acqua e piscine". La denuncia arriva dal sindaco, Lucilla Parisi, raccontando l'incendio che ieri, 12 agosto, ha coinvolto il borgo dei Monti Dauni.  "Sono stati momenti di panico, paura, dolore, incredulità. Tutti sentimenti - spiega il primo cittadino - che si alternavano alla rabbia per la mancanza di prevenzione, a causa di un assurdo regolamento regionale che contiene una serie di divieti che non aiutano sicuramente, appunto, la prevenzione". E poi - lamentano ancora da Roseto - "l'incredulità per i ritardi dei Fireboss, che sono arrivati dopo 4 ore dalla chiamata".

I RISCHI E IL CORAGGIO. C'è stato pertanto il rischio che le fiamme "divorassero un patrimonio naturalistico di elevato pregio e un'abitazione a ridosso del centro storico", con rischi di estensione dell'incendio nel centro abitato che avrebbero potuto avere conseguenze inimmaginabili. "Se siamo riusciti ad evitare tutto ciò - continua il sindaco Lucilla Parisi - è  solo grazie all'encomiabile sacrificio della nostra squadra di protezione civile ERA - Sezione Roseto Valfortore, ragazzi straordinari che davvero meritano tutta la nostra riconoscenza e la nostra stima. Il paese, la nostra comunità è fortunata ad averli e con gratitudine li ringrazia. Sono il nostro orgoglio. Grazie anche alla squadra Arif  di Roseto che è stata pronta e professionale ed è rimasta a vigilare l'area fino a notte inoltrata"

di Redazione